Il martire va a Nora, comincia il viaggio. Sant’Efisio torna a Cagliari il 4 maggio

Il giorno della grande sfilata è arrivato. A Cagliari sono cominciate alle 6 le celebrazioni per Sant’Efisio, edizione numero 363, con la recita del rosario in lingua sarda. A mezzogiorno l’uscita del cocchio dalla chiesetta di Stampace, ciò che dà avvio al pellegrinaggio verso la prima tappa di Giorgino e da lì alla volta di La Maddalena spiaggia. Il simulacro del martire di Antiochia (Asia minore) arriverà a Sarroch alle 23, dove trascorrerà la notte nella parrocchia di Santa Vittoria. Ci sono fermate a Frutti d’oro e Villa D’Orri. La novità del 2019 è la prima Alter Nos donna. È stata scelta la dipendente comunale Raffaella Lostia (qui l’intervista di Sardinia Post). Un tempo rappresentava il viceré, oggi la città.

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Come da tradizione, dalla chiesetta di Stampace in via Azuni la processione si snoderà verso piazza Yenne, corso Vittorio Emanuele, via Sassari, piazza del Carmine, via Crispi, via Angioy, via Mameli, largo Carlo Felice, via Roma (lato Comune), via Sassari (parte bassa), viale La Playa, villaggio dei Pescatori e la conclusione alle 15 nella chiesa di Sant’Efisio a Giorgino. Ad accompagnare il santo, i tradizionali carri del campidano, chiamati traccas, che precedono il passaggio del santo e cominciano a sfilare dalle 10. Ad anticipare il cocchio anche i cavalieri campidanesi, i miliziani e la guardiania.

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Giovedì 2 maggio il viaggio di Sant’Efisio riprende dopo la messa delle 8 alla volta di Villa San Pietro. Alle 18,30 la partenza per Nora. Sabato 3, il viaggio verso Pula in serata. Domenica 4 il rientro del cocchio con lo scioglimento del voto. Era il 1652 quando Cagliari si appellò al martire per liberare la città dalla peste. Il rito prevede che sia il Terzo Guardiano dell’Arciconfraternita a comunicare all’Alter Nos la formula “il voto è sciolto”.

ARCHIVIO DI SARDINIA POST: Sant’Efisio tra le macerie di Cagliari nel 1943

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