È stata un’udienza combattuta, quella di ieri nel Tribunale di Sassari, dove è in corso il processo contro i sette dipendenti dell’Università accusati di aver controllato i dati sulla laurea del presidente Christian Solinas, in Giurisprudenza. Adesso emerge un particolare che potrà fare la differenza sull’esito della vicenda giudiziaria.
L’avvocato protagonista è stato Nicola Satta, il quale ha incalzato l’ex Dg Cristiano Nicoletti. Fu lui a presentare la denuncia contro i lavoratori ‘curiosi’, accusati di accesso abusivo al sistema informatico. Il legale ha rilevato che sino al 12 marzo 2019, giorno in cui il direttore generale di allora sporse la querela contro i dipendenti, nell’Ateneo di Sassari non esisteva alcun regolamento che disciplinasse l’accesso alle carriere degli iscritti, laureati compresi.
L’avvocato Satta ha parlato di “incredibile tempismo” perché il Dg presentà al denuncia di pomeriggio, mentre il rettore Massimo Carpinelli firmò il decreto di mattina. Si trattava di un documento che regolamentava l’accesso al sistema informatico dell’Ateneo, per la prima volta. Non a casa la querela di Nicoletti si basava proprio sul documento di Carpinelli. I dipendenti sul banco degli imputati guardano la carriera del presidente perché un articolo del Fatto Quotidiano solleva dubbi sulla laurea.
I dipendenti sotto accusa sono Michele Meloni, Luigi Antonio Catogno, Paolo Deledda, Franca Carmela Sanna, Barbara Pes, Laura Mureddu e Liana Carboni. Solinas si è costituito parte civile, difeso come al solito da Toto Casula. Il collegio che invece sta lavorando per dimostrare l’assenza di colpe dei dipendenti è formato da Satta e da Elias Vacca, Teresa Pes, Camilla Pirino, Nicola Andrea Oggiano, Sebastiano Chironi, Nanni Campus e Maurizio Serra.