I 173 no vax dell’Ats bocciati dal Tar: sospensioni dal lavoro restano in piedi

Sono “ritenuti pertanto insussistenti i presupposti per disporre la sospensione dei provvedimenti impugnati”. Con questa motivazione i giudici del Tar hanno bocciato i 173 no vax di Ats che nelle settimane scorse hanno presentato ricorso al Tribunale amministrativo della Sardegna. Obiettivo: fermare l’esclusione dal lavoro, a stipendio zero, decisa dall’Azienda per la tutela della salute nei confronti del personale sanitario che non si è sottoposto  alla profilassi anti-Covid.

Fuori da ogni tecnicismo, i no vax sollecitavano i giudici a sospendere i provvedimenti di sospensione – è un vero e proprio giro di parole – contenuti negli avvisi spediti da Ats a medici, infermieri e oss. In totale 173 lavoratori nelle Assl dell’Isola e che, a vario titolo, hanno contestato l’azione dell’Azienda per la tutela della salute la quale, a sua volta si è attenuta alla legge. In particolare al decreto nazionale di aprile che per tutelare i pazienti ricoverati ha imposto l’obbligo della vaccinazione al personale sanitario. Con una motivazione: evitare che gli stessi  ospedali si convertano in focolai del Covid, come accaduto nella prima ondata della pandemia, tra febbraio e maggio 2020.

L’ordinanza emessa dai giudici del Tar Sardegna in tardissima serata non solo dà torto ai no vax e ragione all’azione svolta da Ats, ma riconosce pure la fondatezza del ricorso promosso da Anci Sardegna e Comune di Quartu che, tramite il presidente Emiliano Deiana e il sindaco Graziano Milia, hanno dato mandato all’avvocato amministrativista Carlo Augusto Melis Costa di schierarsi contro i no vax degli ospedali sardi. Anci e Comune di Quartu hanno firmato insieme il cosiddetto intervento ad opponendum, ovvero un’azione giudiziaria di segno opposto rispetto a quella dei ricorrenti.

Nelle prossime ore si dovrebbe conoscere il contenuto completo dell’ordinanza emessa dal Tar e firmata dal nuovo presidente Dante D’Alessio. L’avvocato Melis Costa, contattato da Sardinia Post, fa un primo commento a caldo e dice: “Il Tar ha deciso con una correttezza esemplare rinviando alla fase di merito l’esame delle eccezioni preliminari”, ovvero i motivi per cui i no vax hanno chiesto al Tar di sospendere i provvedimenti di Ats. “L’enorme pregio di questa ordinanza – conclude l’avvocato di Anci e Comune di Quartu – è che si esce da una situazione di incertezza”. Le sospensioni dal lavoro restano in piedi. Tutte.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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