Gli ‘Affari di famiglia’ del Consorzio di bonifica finiscono sul Corriere della Sera

Gli affidamenti diretti per oltre 200mila euro assegnati dal Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale alla società della sorella del direttore generale, finiscono sulle pagine della cronaca nazionale. A riportare la vicenda raccontata da Sardinia post è stato oggi il giornalista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella, nella rubrica ‘Cavalli di razza’, sul magazine del Corriere Sette. Non senza una punta d’ironia, Stella ricorda che il direttore generale del Consorzio, “Roberto ‘a-sua-insaputa’ Meloni”, è anche dirigente ad interim dei quattro servizi in cui si articola l’ente, immaginando quindi che – vista la mole di lavoro – gli fosse sfuggito che la Fluenter srl era amministrata fino al maggio del 2014 da sua sorella Annalisa e che l’amministratore unico (ancora oggi) fosse il cognato Luca Sedda. Da qui lo sfogo di Meloni immaginato da Stella: “Ma come! E chi se lo poteva immaginare! Quell’azienda è vostra? – scrive il giornalista – E non mi dite niente?”.

Si prosegue quindi ricordando che Annalisa Meloni cedette il 50% delle quote societarie pochi giorni dopo l’arrivo, in Procura, di un esposto presentato da una ditta mantovana su un appalto milionario (ora congelato e difficilmente riesumabile) bandito dal Consorzio. Nella commissione aggiudicataria c’era proprio il direttore generale Roberto Meloni e in gara compariva la Fluenter. Infine, parlando di “incredibile coincidenza”, Stella rileva che la Fluenter nasce con un capitale sociale “di soli 10mila euro il 20 agosto 2007 e cioè, dieci giorni prima (dieci!) della nomina del ‘dott. ing. Roberto Meloni’ a direttore generale”.

Sulla vicenda, l’assessore regionale all’Agricoltura Elisabetta Falchi aveva chiesto chiarezza, anche se al momento non risulta che siano state avviate le verifiche del caso. Spetta infatti all’assessorato verificare la legittimità degli atti emessi dal Consorzio.

 

 

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