Giornata contro la violenza sulle donne, negli ultimi sette anni 28 femminicidi in Sardegna

Un quadro allarmante sulla diffusione della violenza sulle donne nell’Isola. Emerge dai dati diffusi dalla Cgil Sardegna in vista del 25 novembre, Giornata contro la violenza sulle donne. Un dato su tutti: secondo i numeri diffusi dalla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, nell’anno in corso i femminicidi sono aumentati del 200 per cento rispetto al 2023. Negli ultimi sette anni, 28 donne sono state uccise in Sardegna, segnando una crescita costante del fenomeno che, a livello nazionale, mostra invece segni di flessione.

Secondo le statistiche fornite dal dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, lo stalking è in costante aumento in Italia dal 2021, con una crescente incidenza anche in Sardegna. Nel 2023, il tasso nell’Isola è stato di 26,26 casi ogni 10.000 abitanti, inferiore alla media nazionale (30,86), ma comunque in crescita. Questo fenomeno, che riguarda in larga parte donne, è ormai una delle forme più comuni di violenza psicologica e fisica. In Sardegna, circa il 75 per cento delle vittime di stalking sono donne.

La violenza sessuale continua a essere una delle forme più gravi di abuso nei confronti delle donne. Dopo una temporanea flessione nel 2020, il numero dei reati di violenza sessuale in Sardegna è tornato a crescere. Nel 2023, l’incidenza in Sardegna è stata di 9,37 ogni 10.000 abitanti. In crescita anche il numero di minorenni coinvolti, circa il 30 per cento dei casi.

Secondo i dati Istat sulle violenze denunciate, nel 2022 in Sardegna sono state registrate 613 vittime di violenza, di cui il 52,3 per cento ha denunciato atti persecutori (stalking), il 30 per cento ha subito percosse e quasi il 18 per cento ha denunciato una violenza sessuale. Tuttavia, come sottolinea la segretaria regionale della Cgil, Francesca Nurra, questi numeri sono ampiamente sottodimensionati. Molte donne non denunciano per paura di ritorsioni o di essere giudicate dalla società, o per mancanza di consapevolezza sulla natura della violenza subita.

Oltre alla violenza fisica e psicologica, un altro fenomeno da non sottovalutare è la violenza economica. In Sardegna, come evidenziato dalla Cgil, le disuguaglianze di genere nel mercato del lavoro aggravano la condizione delle donne. Il tasso di occupazione femminile è fermo al 49,1 per cento, contro il 63 per cento degli uomini, e le donne sono più spesso impiegate in lavori precari o part-time involontari. Queste disuguaglianze economiche, secondo il sindacato, alimentano forme di violenza psicologica ed economica, in particolare nelle relazioni abusive, dove la dipendenza economica è una delle leve più potenti per il controllo e la manipolazione delle donne.

Il fenomeno della violenza di genere, purtroppo, non si limita alla violenza fisica e psicologica. Studi recenti mostrano che oltre il 50 per cento degli adulti in Sardegna è d’accordo con almeno uno stereotipo di genere tradizionale, e quasi il 20 per cento ritiene che la donna possa essere in qualche modo responsabile di una violenza sessuale. Questi pregiudizi radicati nella cultura locale sono tra le principali barriere che impediscono una vera azione preventiva.

Nonostante questi dati preoccupanti, il numero verde 1522, che offre supporto alle vittime di violenza, continua a essere una risorsa fondamentale. Nel 2022, 720 persone in Sardegna hanno chiamato il servizio, di cui il 92 per cento erano donne.

“L’uscita dalla condizione di vittima di violenza è un percorso complesso – dice la segretaria Cgil, sottolineando che “è importante agire su più fronti, coinvolgendo le istituzioni, la scuola, la famiglia, e rafforzando la rete che consente alle donne di avere un supporto in totale sicurezza, dal numero verde ai centri antiviolenza e le case rifugio”.

Ecco gli appuntamenti del 25 novembre: la Camera del Lavoro di Cagliari organizza un dibattito dal titolo “Libere dentro”, alle 17 alla Comunità La Collina, nel salone della Cgil di Sassari, alle 16 verrà inaugurata la mostra “Com’eri vestita?”, nel Sulcis Iglesiente la Camera del Lavoro della Sardegna Sud Occidentale promuove una tavola rotonda insieme alle istituzioni territoriali e regionali nella sala consiliare del Comune di Carbonia alle 16, a Olbia la Cgil organizza, insieme al Teatro per le relazioni detox, lo spettacolo teatrale “Riscatto” all’istituto tecnico Deffenu alle 10. Il 26 novembre al Bocheteatro di Nuoro il coordinamento donne Spi Cgil organizza la tavola rotonda dal titolo “Il silenzio uccide la dignità”.

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