“Una cinquantina di dipendenti del Billionaire sono in auto-isolamento dopo i casi di positività accertati su alcuni lavoratori stagionali, con i quali sono stati a contatto”. Lo riferisce all’Ansa l’Ufficio di comunicaizone del locale di Porto Cervo di proprietà di Flavio Briatore, chiuso anticipatamente il 17 agosto scorso in aperta polemica con le ultime ordinanze restrittive del sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, duramente attaccato per aver deciso di chiudere a mezzanotte le discoteche. Invece il primo cittadino ci aveva visto lungo, malgrado si sta deriso anche dal commissario della Lega, Eugenio Zoffili (leggi qui). Anche perché i malati sicuri sono invece sei, certificati dall’Ats col tampone.
“Sebbene siano tutti asintomatici – spiegano ancora dal Billionaire – per correttezza i nostri dipendenti si sono auto-isolati e con grande senso di responsabilità da parte di tutti si stanno seguendo le procedure previste. Tutti si trovano negli alloggi messi a disposizione per la stagione, sono assistiti e c’è chi si occupa di assecondare ogni loro necessità”. Tutto questo “in attesa che l’Asl competente esegua i tamponi e renda noti gli esiti”. Purtroppo ancora non l’hanno capito tutti che spesso i malati di Covid-19 sono asintomatici ma ugualmente contagiosi. Tanto che il senso di responasbilità è un obbligo non un favore. Briatore dovrebbe comunque chiedere scusa al sindaco Ragnedda.
