di Beatrice Perri
La fiera campionaria di Cagliari ogni anno accoglie in viale Diaz migliaia di visitatori da tutta la Sardegna e centinaia di venditori da varie parti del mondo. Girando tra i padiglioni e gli stand, si incontrano numerosi espositori, ciascuno con storie e prodotti unici da raccontare.
Giorgio Cappai, 27 anni, vende prodotti fatti col tartufo per tutta la Sardegna. “La fiera per adesso sta andando bene, ci sono persone di ogni tipo. È bello scambiare pareri su come cucinare i prodotti e confrontarsi, conoscere altre realtà e persone nuove”. Le sue specialità sono i prodotti al tartufo: olio, burro, salse e tanto altro. Il suo stand è celebre per gli assaggi, accompagnati da spiegazioni dettagliate. Il momento di maggiore affluenza secondo lui è la sera.
Proseguendo il tour si può incontrare Serena Murtas, 33 anni, col suo progetto “Terre ritrovate”, nato per promuovere i genuini prodotti del Gerrei attraverso una rete di piccoli produttori. Tra le cose più richieste: vini, pasta e mieli. “Rispetto al 2023 il bilancio è positivo. Partecipiamo dal 2019 e abbiamo notato un netto miglioramento nell’affluenza. Quest’anno, la mattina è stata particolarmente vivace,” afferma.
Walter, dell’azienda agricola “La Martina”, descrive una Fiera Natale molto positiva. Sebbene oggi ci sia meno gente rispetto alla settimana scorsa, si ritiene soddisfatto. Tra i prodotti offerti: legumi, pasta e semole di grano Cappelli, tutti di produzione propria. “Rispetto all’anno scorso, le vendite sono migliorate. Pasta e semole vanno per la maggiore”, aggiunge.
Simone Angioni rappresenta l’azienda ChiocciolHelix e collabora con Agrisettimo nel distretto Coldiretti. Nella sua offerta ci sono lumache, nocciole e marmellate, rigorosamente sardi. “Partecipiamo da tre anni e siamo soddisfatti del flusso di persone. Le nocciole e le marmellate sono i prodotti più richiesti. Il ritorno economico è positivo”, commenta.
Allo stand di Porta, la responsabile Chiara Lixia accoglie i visitatori con il suo sorriso, nonostante la stanchezza. “Siamo habitué della Fiera Natale e ci divertiamo molto. Quest’anno abbiamo avuto tre settimane intense e ricche di soddisfazioni,” racconta. Sul suo tavolo spiccano i panettoni artigianali, realizzati con lievito madre e 24 ore di maturazione, disponibili in varianti classiche, al cioccolato, integrali e al pistacchio limited edition.
Tra gli stand più toccanti, quello dell’associazione animalista “Coro Meo” cattura l’attenzione. Ilenia Delogu racconta la loro missione: raccogliere fondi per Nanà, una cagnolina salvata dalla strada e bisognosa di un’operazione. Per questo hanno organizzato una pesca miracolosa con un’offerta minima di tre euro. “La sera, dalle 17,30 in poi, arriva più gente e le persone sembrano molto interessate alla nostra causa,” spiega.
Accanto a cibo e tipicità isolana, la Fiera Natale offre anche spazi dedicati all’artigianato e all’impegno sociale. Ogni espositore contribuisce a rendere l’evento unico con storie di passione, tradizione e solidarietà. La Fiera Campionaria di Cagliari si conferma un appuntamento imperdibile per scoprire e sostenere le eccellenze del territorio.