Fase 2, aerei privati nello scalo di Olbia. Ma chi atterra deve fare la quarantena

Eccelsa, l’aviazione generale di Olbia, la base dei voli privati, riprende oggi a lavorare. Le condizioni per la ripartenza sono scritte nell’ordinanza 23, quella di cui si attende per oggi la circolare esplicativa, precisamente all’articolo 10. Chi arriva nell’Isola, anche con un collegamento non di linea, è tenuto al rispetto della quarantena. Una regola, questa, in vigore dal 14 marzo e valido sino al 2 giugno, salvo diverse e successive disposizioni.

L’articolo 10 recita infatti: “Negli aeroporti dell’intero territorio regionale sono consentite le attività di aviazione generale a decorrere dal 21 maggio 2020, previa sottoscrizione tra Regione e Società di gestione
aeroportuali di apposite linee guida sui controlli da effettuare sui passeggeri in ingresso, validate dal Comitato tecnico scientifico istituito per fronteggiare la diffusione epidemiologica del Covid-19”. Tali linee guida prevedono appunto l’isolamento domiciliare per due settimane. A meno che “non si sia in possesso di una certificazione che attesti il tampone negativo”. Ma appunto il tampone, l’esame più sicuro in assoluto, non un test rapido che ha un margine di errore maggiore.

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