Eletto in Consiglio, festa con gli amici. “C’è una pistola”. Ma è uno smartphone

Una festa “con champagne e pistola puntata in alto”. Lo riporta, in esclusiva, il quotidiano La Stampa, secondo il quale Giovanni Satta, consigliere regionale uscente e riconfermato, ha celebrato così le quasi 3mila preferenze che gli permetteranno di tornare nella massima assemblea sarda passando dal collegio della Gallura. Dopo che la notizia è circolata sui social, Satta ha rilasciato una dichiarazione smentendo la circostanza. L’onorevole sostiene che non si tratta “di una pistola ma di un cellulare”. E aggiunge: “Io sono una persona perbene”. Ed effettivamente da successive verifiche è risultato l’oggetto tenuto in mano era proprio un cellulare.

Il consigliere regionale riconfermato, a processo per un presunto traffico internazionale di droga, è l’ex sindaco di Buddusò. Gli amici li ha riuniti a Olbia, in viale Aldo Moro, una delle strade più trafficate del capoluogo gallurese. Satta è entrato per la prima volta in Consiglio da ripescato, nel 2016, con l’Uds. Lo scorso 24 febbraio è stato il più votato nel collegio di Olbia-Tempio con il Psd’Az.

Nella foto (un omaggio de La Stampa a Sardinia Post, clicca sopra l’immagine per ingrandirla), Satta è l’uomo che esulta al centro. Indossa un giubbotto bordeaux. È abbracciato dall’amico con la sciarpa gialla e alle cui spalle si vede la mano che tiene in alto un oggetto. Per il quotidiano torinese, nell’esclusiva firmata da Nicola Pinna,  si trattava di una pistola. “Una semiautomatica”. Invece era un cellulare.

Nella dichiarazione rilasciata da Satta, il consigliere regionale di Buddusò sottolinea: “Anche nel processo che mi riguarda, dimostrerò di essere estraneo ai fatti”.

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