Giudizio immediato per Igor Diana, il giovane di 28 anni accusato di aver ucciso i genitori adottivi Giuseppe Diana e Luciana Corgiolu, nella notte tra l’8 e il 9 maggio scorsi in una abitazione a Settimo San Pietro. Lo ha richiesto il pm Daniele Caria che in questi giorni ha chiuso le indagini sul terribile fatto di sangue. Chiusura delle indagini che arriva contemporaneamente alla consulenza psichiatria richiesta dallo stesso magistrato inquirente ed eseguita, come riportato oggi su “L’Unione Sarda”, dalla dottoressa Irene Maxia.
Secondo la specialista Igor è soggetto a “scatti di ira incontrollabili”, è un ragazzo seminfermo di mente e pericoloso. Il suo quadro psichico sarebbe legato al suo passato in Russia quando, rimasto orfano con il fratello Alessio, era stato a lungo in orfanotrofio. Poi i due ragazzi erano stati adottati dai coniugi Diana di Settimo San Pietro. Gli avvocati che difendono il giovane, Antonella Marras e Federico Aresti, adesso dovranno valutare se chiedere un rito alternativo oppure presentarsi a dibattimento. Il delitto fu scoperto la mattina del 9 maggio scorso.
I corpi dei coniugi Diana, tramortiti con una mazza da baseball e uccisi a coltellate, erano stati trovati da una parente, entrata in casa dopo aver provato a contattarli più volte. Nessuna traccia di Igor, visto uscire con l’auto del padre da un vicino, mentre l’altro fratello si trovava a Roma. Igor fu individuato alcuni giorni dopo nella zona di Nuxis dove la famiglia Diana aveva una casa e fu arrestato dopo un inseguimento e una sparatoria in cui rimase ferito.