Dopo l’addio a Quartu, il Cagliari a Terralba? Achille Serra: “Serve un po’ di buon senso”

Il sindaco Pietro Paolo Piras e gli assessori di Terralba ne sarebbero onorati: “Se il Cagliari decidesse davvero di prendere in considerazione l’idea di giocare a Terralba, noi siamo qui pronti ad ascoltare e prendere in considerazione le loro proposte”, ha commentato oggi il primo cittadino. In paese però sarebbero in molti a sostenere che a fare da intermediario tra Cellino e Comune sarebbe l’ex giocatore di Inter e Cagliari Gianfranco Matteoli, ora direttore tecnico del Settore Giovanile del club sardo.

 

E sull’addio del Cagliari al Comune di Quartu è intervenuto oggi anche Achille Serra, delegato della Lega Calcio: “Giovedì, assieme al dg della Lega, Brunelli, incontreremo il Prefetto di Cagliari e il vicesindaco di Quartu Sant’Elena, per una riunione che ritengo definitiva e nel corso della quale cercheremo di riallacciare dei rapporti caratterizzati dall’incomprensione reciproca”.

Stamattina il Cagliari ha formalizzato la disdetta della concessione triennale per l’uso dell’impianto di Quartu, nel quale ha disputato le ultime tre partite a porte chiuse. “Mi sembra ci sia stato un irrigidimento del Comune – ha commentato Serra -. Se riusciremo a riconciliare la situazione ci batteremo affinché la partita contro l’Inter si giochi in quello stadio, garantendo l’ingresso almeno agli abbonati. Se non dovessimo riuscirci, condivido la preoccupazione di Galliani sulla validità del campionato. Questa vicenda prende spunto da un’iniziale incomprensione fra il Cagliari e le istituzioni; si sono registrate carenze del club nell’adempiere a certe richieste, che scaturiscono dal decreto Pisanu. Poi, però, la situazione è cambiata e il Cagliari ha fatto le modifiche richieste. Tuttavia, se si vuole trovare il pelo nell’uovo…Se paragoniamo Is Arenas ad altri impianti – ha concluso – qualche stadio dovrebbe chiudere. Serve un po’ di buon senso”.

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