Don Pascal, accusato di abusi su minori, fa scena muta davanti al gip

Si è avvalso della facoltà di non rispondere don Pascal Manca, il sacerdote arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata su ragazzini tra i 15 e i 16 anni di Mandas e Villamar. Questa mattina nel carcere di Uta, davanti al Gip del Tribunale di Cagliari Mauro Grandesso, il sacerdote ha deciso di non rispondere aspettando di avere a disposizione gli atti d’inchiesta. Al suo fianco c’era l’avvocato difensore Luigi Concas, nominato di fiducia dall’indagato.

Ad accusarlo, secondo quanto sta accertando il sostituto procuratore della Repubblica, Liliana Ledda, titolare del
fascicolo aperto dopo un esposto animino, sarebbero un gruppo di ragazzi minorenni all’epoca dei fatti. Dichiarano di essere stati in qualche modo drogati prima delle molestie, tanto che quando restavano soli col parroco finivano sempre con l’appisolarsi e avere difficoltà a svegliarsi. A confermare alcuni elementi indiziari pesanti c’è anche un sacerdote che all’epoca dei fatti aiutava don Pascal a Mandas e che avrebbe ricevuto le confidenze dei giovani.

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