Covid, zona verde europea per l’Isola. Nieddu frena: “Numero di test è basso”

Se i numeri dei contagi sorridono alla Sardegna che spera di ottenere lo status di zona verde europea ci sono altri elementi che potrebbero impedirne il passaggio. Il responso è atteso per giovedì prossimo, quando il centro Ue per la prevenzione e il controllo delle malattie caricherà i dati trasmessi dal ministero della Salute.

Per entrare nell’area verde è necessario che, per 14 giorni, i contagi registrati devono essere meno di 25 ogni 100mila abitanti, numeri non lontani per la Sardegna. Tuttavia, spiega all’Ansa l’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, “il numero dei tamponi diagnostici fatti ogni giorno è basso”. E questo potrebbe anche impedire il passaggio di categoria. L’Isola, in caso contrario, sarebbe, comunque, la seconda regione italiana ad approdare in quest’area dopo il Molise.

Cinque i colori previsti nella mappa: dal grigio (se uno Stato ha fornito dati incompleti) al rosso scuro (500 o più casi ogni 100mila abitanti in 14 giorni), poi rosso (da 50 a 150 casi), arancione (meno di 50 casi) e verde appunto: meno di 25 casi ogni 100mila abitanti e positività inferiore al 4 per cento.

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