Covid, l’ospedale di Nuoro è al collasso. Sindaco: “Non è vero che va tutto bene”

Andrea Soddu, sindaco di Nuoro neo eletto per il suo secondo mandato, rilancia l’allarme sulla sofferenza del sistema sanitario nel centro barbaricino e di fatto attacca il presidente della Regione, Christian Solinas, e l’assessore alla Sanità, Mario Nieddu. Infatti, Soddu, contrariamente a quanto hanno espresso i rappresentanti della Giunta, non ha dubbi sulla situazione: “Sulla sanità non va tutto bene. La Regione intervenga subito per risolvere i problemi, si prendano provvedimenti immediati non più rimandabili”. L’ospedale San Francesco non riesce ad assorbire il flusso di pazienti che ogni giorno si recano al Pronto soccorso, tanto e dunque “non posso condividere né accettare l’affermazione secondo la quale l’attuale condizione sanitaria cittadina sia sotto controllo e che tutto proceda bene se i reparti Covid degli ospedali sono arrivati alla saturazione, il Pronto soccorso viene trasformato in reparto e questo crea tutti i disagi che stanno nascendo” aggiunge Soddu.

“Non va bene – insiste – che i pazienti e gli operatori che li trasferiscono sulle ambulanze del 118 siano costretti ad attese interminabili fuori dal San Francesco. Qui si sta procedendo a trasferire il delicatissimo reparto di Oncologia al terzo piano, con conseguenti problemi sui pazienti e sulla logistica. Vengono sospese e rinviate visite specialistiche e delle cure urgenti dei pazienti affetti da gravi patologie”. Il sindaco denuncia inoltre le condizioni di lavoro del personale sanitario: “È ridotto all’osso e gli operatori presenti sono sfiancati da turni massacranti, nessun nuovo apporto in organico da mesi. Dobbiamo invocare il supporto della sanità militare ma l’ospedale da campo allestito da un mese è ancora inutilizzato. Non è questo il momento di discutere su chi abbia sbagliato – conclude Soddu – la politica ora è chiamata a prendere provvedimenti immediati, non più rimandabili”.

“Nessun ridimensionamento, nessun taglio all`Oncologia nuorese. Non lasceremo indietro nessun paziente”. Questa invece la risposta del commissario straordinario di Ats-Ares Massimo Temussi in merito alla riorganizzazione del servizio di Oncologia. “Saranno garantite le terapie a tutti i pazienti, anche con un incremento del personale. Da lunedì inizieremo a scorrere la graduatoria di 26 specialisti, tenendo conto della territorialità. Lo spostamento – assicura il commissario – sarà con assoluta certezza temporaneo, sino a fine marzo, Covid permettendo”.

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