La Sardegna resta zona gialla. Così risulta dalla nuova ordinanza firmata stasera dal ministro per la Salute, Roberto Speranza, e con la quale settimanalmente viene aggiornata la situazione epidemiologica delle Regioni. Sulla permanenza dell’Isola nella fascia che prevede meno restrizioni (coprifuoco alle 22 e per il resto libera circolazione) non si aveva la certezza per via della soglia di riempimento delle Terapie intensive: i posti letto sono occupati al 41 per cento, secondo i dati dell’Agenzia nazionale Agenas, a fronte di una soglia critica fissata al 30 per cento. Ma a compensazione di questo dato c’è il fatto che in Sardegna la crescita dei contagi è sempre abbastanza lenta.
Stando all’ordinanza di Speranza firmata poco prima delle 19, in zona rossa restano Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Abruzzo e Campania. Da domenica, invece, diventano zona arancione (erano rossa) la Lombardia, la Calabria e il Piemonte, che si aggiungono Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Puglia e Basilicata. Entrano in zona gialla la Liguria e la Sicilia, che si sommano a Sardegna, Lazio, Molise e Provincia di Trento.