Nessun ripensamento e nessun passo indietro. Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas ha prorogato l’ordinanza dell’11 settembre, in scadenza domani, che prevede test obbligatori per chi arriva in Sardegna. La proroga scatta dall’8 fino al 23 ottobre. L’ordinanza è già oggetto di un ricorso presentato dal Governo sul quale il Tar Sardegna formulerà proprio domani il giudizio di merito. L’efficacia delle norme sui test è al momento sospesa sempre per decisione del tribunale amministrativo regionale. Con questa proroga Solinas dimostra di non voler fare alcun passo indietro su norme che il governo ha già giudicato anticostituzionali perché in violazione dell’articolo 16 sulla libera circolazione delle persone sul territorio nazionale.
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Sul fronte delle altre misure per frenare la diffusione del coronavirus, la nuova ordinanza della Regione non prevede novità rispetto alla precedente dell’11 settembre, nessuna stretta ulteriore sull’uso di mascherine 24 ore su 24 che potrebbe arrivare domani dal nuovo Dpcm. Eventualmente si tratterebbe solo di modificare in maniera più restrittiva la precedente ordinanza regionale che già prevedeva l’utilizzo dei dispositivi di protezione per tutta la giornata, ma solo in luoghi aperti o chiusi dove non sia possibile mantenere la distanza di un metro. Nessuna restrizione nemmeno sui locali.
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