La convenzione stipulata nel 2013 tra l’Agenzia regionale Sardegna Promozione e il Cagliari Calcio è nulla. Lo ha stabilito il Tar della Sardegna in una sentenza depositata questa mattina: respinto il ricorso presentato dalla società rossoblù, che contestava l’annullamento in autotutela del provvedimento che prevedeva la convenzione “Attività di Promozione della Sardegna nell’ambito del completamento del campionato nazionale di serie A 2012/2013 ed avvio/realizzazione del piano promozionale relativo alla stagione agonistica 2013/2014”. L’Agenzia Sardegna Promozione era rappresentata e difesa dagli avvocati Mauro Barberio e Stefano Porcu. “Il provvedimento – si legge in una nota dei legali – con cui il commissario di Sardegna promozione, Cinzia Laconi, aveva risolto la convenzione, che prevedeva un importo di 1 milione 950 mila euro, era stato adottato “per grave inadempimento tale da far ricadere l’azione nel divieto di sponsorizzazione rendendo indirettamente l’oggetto convenzionale illecito”. I giudici amministrativi, dunque, hanno riconosciuto la correttezza dell’operato del commissario, accertando che l’accordo stipulato rientrava nei canoni della sponsorizzazione, esplicitamente vietata alle amministrazioni pubbliche dalle norme in materia “e dunque bene ha fatto il commissario ad annullarlo”, hanno concluso i due legali.
Leggi anche: ARCHIVIO. Sardegna Promozione, per Cellino un goal che vale due milioni di euro