L’estate dei collegamenti aerei da e per la Sardegna procede sempre peggio. Ieri abbiamo parlato dei forti ritardi di alcuni voli diretti a Cagliari. Sempre di ieri è la notizia di un volo Ryanair in partenza da Napoli e diretto ad Alghero addirittura cancellato. I passeggeri si sono dovuti accollare un viaggio in treno fino a Roma per ripartire poi a proprie spese molte ore dopo.
Anche oggi si segnalano a Cagliari ritardi, dai venti minuti agli oltre 60, in decine di voli sia in partenza che in arrivo, ad esempio quelli per Milano e Roma di Ita Airways: Il volo per Roma Fiumicino, previsto per le 15 è già segnalato in partenza alle 17.
Ritardi anche ad Olbia, ad esempio per i voli in partenza sempre per Roma, sia della Compagnia Volotea che di Aeroitalia. Quelli citati sono solo alcuni esempi di voli con oltre un’ora di ritardo ma se ne potrebbero segnalare anche altri.
Per i sardi purtroppo non è una novità. Durante l’anno devono far fronte spesso a questi disagi che in alcuni casi, come detto ieri, creano notevoli disagi, quando gli impegni nella penisola sono legati a problemi di salute o ad appuntamenti di lavoro.
In queste settimane, oltre agli arrivi dei turisti, in Sardegna susseguono eventi di spettacolo e culturali. C’è chi ha dovuto annullare la presentazione di un libro, come il giornalista Luca Sommi. Chi, come Francesco Gabbani, a causa del bug informatico ha dovuto optare per l’arrivo in Sardegna con un monoelica e solo così è riuscito a salvare il proprio minitour isolano.
E delle disavventure per il ritardo aereo ha parlato anche Marco Travaglio sulle colonne del Fatto Quotidiano.
Insomma, i collegamenti da e per la Sardegna continuano a fare notizia, e non perché si è riusciti finalmente a trovare una soluzione definitiva che garantisca una continuità territoriale adeguata, ma per ritardi e annullamenti che penalizzano i sardi e le persone che nell’isola arrivano per lavoro o per turismo.
Massimo Angelo Sechi