Cleopatra, beffa sei danni dopo il crollo: familiari portino via le auto delle vittime

Quando la burocrazia supera la realtà, si può arrivare a paradossi come quello della strada crollata per il ciclone Cleopatra. Nelle ore in cui ricorreva il sesto anniversario del ciclone che ha devastato la Sardegna e, soprattutto, la Gallura nel 2013, i familiari delle vittime e l’unica sopravvissuta hanno ricevuto un inatteso avviso dalla Guardia di finanza: le Fiamme gialle hanno chiesto loro di spostare al più presto, a spese loro, i relitti delle due auto crollate assieme alla strada durante l’alluvione. Mentre loro aspettano ancora che venga fatta giustizia per le responsabilità dell’incidente e tutti i galluresi aspettano che partano i lavori per ripristinare i danni, è arrivata la beffa.

Come riporta La Nuova Sardegna, i familiari si sono visti recapitare una comunicazione con cui la Guardia di finanza impongono loro di rimuovere entro giovedì prossimo le auto precipitate nella voragine creata dal crollo. I finanzieri hanno spiegato che l’intervento rientra in un’indagine di polizia ambientale per la rimozione di rifiuti speciali e pericolosi e che dalle auto si è poi risalito ai proprietari, dando loro l’opportunità di portarle via senza incorrere in sanzioni o guai giudiziari. Le auto, un’Alfa 147 e una Land Rover, erano state recuperate dalla voragine già un anno fa, in occasione dell’apertura del cantiere per rifacimento della strada (lavori poi bloccati), ma erano state provvisoriamente adagiate in un terreno vicino. “Ci dispiace che abbiano interpretato la comunicazione in senso negativo, come se non avessimo rispetto per il loro dolore”, ha detto al quotidiano il comandante della sezione navale, il maresciallo Davide Giacalone.

“Oltre al danno, la beffa. I finanzieri fanno il loro lavoro, ma ci sono rimasta veramente male”, ha commentato l’unica superstite Veronica Gelsomino. “Siamo indignati per questa richiesta e di come la burocrazia e la legge viaggino a due velocità”, ha osservato Alessandro Fiore, che in quell’occasione ha perso i genitori e la suocera. “Da una parte c’è un processo che va a rilento, appena cominciato, dall’altra ci siamo noi vittime della tragedia, a cui si chiede di fare ciò che dovrebbero fare le istituzioni, e di farlo in fretta”, rileva. Nel frattempo si registra la disponibilità dell’officina Musselli Group di Tempio, intervenuta anche durante l’alluvione, a provvedere gratuitamente alla rimozione delle due auto.

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