A Carloforte c’è un nuovo regolamento per l’utilizzo delle auto pubbliche, comunali. Stabilisce le regole, mette dei paletti. Con dei distinguo piuttosto netti. Per esempio, il primo cittadino Marco Simeone, secondo l’articolo 3 a lui dedicato, non ha nessun vincolo: o meglio può scegliere il mezzo che ritiene più idoneo, ” a suo insindacabile giudizio”. E ancora può utilizzarlo come e meglio crede, praticamente senza nessun vincolo. Così si legge nel documento: “Tale uso non necessita di alcuna autorizzazione e né l’uso è soggetto a controllo”. Pur trattandosi di mezzi pubblici da utilizzare “per l’esercizio delle funzioni di cui è titolare per gli spostamenti dalla sede municipale ad altri luoghi”. Diverso il caso degli altri dipendenti comunali che devono sottostare (articolo 2) all’autorizzazione da parte del Responsabile d’area, è negato in ogni caso “l’uso esclusivo delle auto di servizio”. Due pesi, due misure. Ma nessuno ha battuto ciglio, il consiglio comunale ha approvato e i malumori – come riporta L’Unione sarda oggi in edicola – sono arrivati solo dall’ex sindaco e ora consigliere d’opposizione, Agostino Stefanelli. Per lui quel regolamento è illegittimo. Appena un mese fa il sindaco di Carloforte aveva fatto discutere per l’acquisto di camicie per i consiglieri comunali, una sorta di divisa. LEGGI: Carloforte, la giunta vuole la “camicia istituzionale”. Due per ogni consigliere
Sardinia Post si ferma, la solidarietà della Giunta Todde
La presidente Alessandra Todde e tutta la Giunta regionale esprimono la loro vicinanza ai giornalisti di Sardinia Post, rimasti senza lavoro…