Non sono sette, ma solo due. A testa, una bianca e una blu, modello “Oxford”. Tutte a manica lunga, con ricamato il logo comunale sul colletto. Committente: il comune di Carloforte, giunta di Marco Simeone – tornato in carica a febbraio. Beneficiari i 17 consiglieri comunali chiamati a vestire “con sobrietà”. E con soldi pubblici per un totale di 860 euro da spendere presso un commerciante locale. Una sorta di divisa che ha fatto sorridere (e polemizzare) cittadini e opposizione.
Il perché? Presto detto, per evitare l’abbigliamento fai-da-te. Così si legge in un documento riportato da La Nuova Sardegna oggi in edicola: “durante le riunioni del Consiglio, i rappresentanti politici che presenziano appaiono vestiti in vario modo per cui, considerata l’univocità dell’organo istituzionale si ritiene opportuno che indossino tutti lo stesso abbigliamento”.
Intervistato sulla vicenda da L’Unione sarda il primo cittadino si schernisce e precisa che non c’è nessun obbligo di indossare quelle camicie istituzionali. “La giunta – dice – vista la modica spesa dell’operazione, ha pensato di regalarle ai consiglieri”. Un questione di “buon esempio”.