Slitterà quasi certamente al mese di aprile la rimozione del Cdry Blue, il cargo mercantile che si è incagliato sul fondale roccioso nelle acque di Capo Sperone, a Sant’Antioco, il 21 dicembre scorso. Come riporta il quotidiano L’Unione Sarda, l’impresa armatrice proprietaria della nave di duemila tonnellate ha aperto, alcuni giorni fa, le buste delle circa 15 aziende che hanno partecipato alla gara d’appalto privata lanciata per individuare il soggetto che dovrà svolgere tutte le operazioni.
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Un numero alto di proposte pervenute ora ci vuole del tempo per esaminare procedure, leggi sulla tutela ambientale e costi che dovranno essere definiti solo far alcune settimane. L’operazione di rimozione avverrebbe sotto la supervisione della Guardia Costiera, potrebbe costare circa un milione.