Carburante oltre i due euro al litro, protesta coi Tir: disagi al traffico verso Cagliari

Venti camion fermi al porto industriale e 40 all’ingresso del porto storico di Cagliari nella zona di accesso delle merci in corrispondenza con l’ufficio delle dogane.

È cominciata così la protesta degli oltre quattrocento autotrasportatori sardi che hanno deciso di incrociare le braccia e manifestare contro il caro gasolio. “Così – spiega all’Ansa Annamaria Schirru, una delle referenti del movimento spontaneo nato sull’onda degli aumenti del carburante delle scorse settimane – non si può lavorare e andare avanti. Chiediamo immediate risposte del governo”.

Una delegazione di lavoratori è stata convocata in Prefettura forse per provare a trovare una soluzione. Al porto di Cagliari i mezzi sono sistemati di fronte ai cancelli: non entrano e non escono merci. “Ci dispiace per il disagio- continua Schirru – ma è una protesta che può essere utile non solo per la nostra categoria, ma anche per le famiglie”.

I primi mezzi, una decina, sono arrivati all’ingresso di Cagliari dalle 6. Poi sono giunti i rinforzi da tutta l’area del Cagliaritano. La protesta degli autotrasportatori del nord Sardegna contro il caro carburante marcia a passo d’uomo lungo la Statale 131, la principale arteria stradale che collega Cagliari con il resto dell’Isola. A Porto Torres la manifestazione è iniziata intorno alle 8, al molo Asi della zona industriale. I manifestanti hanno fatto una breve sosta davanti all’ingresso dello stabilimento Eni e poi si sono messi in corteo con i camion lungo la Statale 131, che stanno percorrendo alla velocità di 30 km orari in direzione Muros. Qui, nella zona industriale, si fermeranno per un presidio.

La mobilitazione ha iniziato a creare disagi per gli automobilisti che si recano a Cagliari: lunghe code si registrano lungo la strada statale 131 tra Nuraminis e Monastir.

La protesta pacifica degli autotrasportatori sardi contro il caro carburante è andata in scena anche a Olbia e a Chilivani. Decine di camion si sono radunati al porto Isola Bianca per poi muoversi in corteo a passo d’uomo per raggiungere Oschiri e poi rientrare alla banchina.

Un altro corteo è partito da Chilivani (Sassari) e ha proceduto sempre a 30 km orari fino a Mores e Giave per poi rifare il percorso in senso inverso. La manifestazione si è svolta senza disordini, con disagi minimi per la circolazione stradale e raccogliendo la solidarietà di molti automobilisti. La Polizia stradale ha scortato i cortei per garantire la massima sicurezza delle manifestazioni.

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