Capodoglio spiaggiato, biologo marino: “Ecco la plastica che lo ha ucciso”

Saranno analizzate dalla facoltà di Veterinaria dell’università di Padova le plastiche trovate nello stomaco del capodoglio spiaggiato giovedì mattina nella spiaggia di Cala Romantica, a Porto Cervo. Lo ha reso noto il biologo marino Luca Bittau, che fa parte di Sea Me Sardegna, associazione che si occupa di tutela e conservazione del mare, intervenuta insieme all’istituto zooprofilattico per il recupero dell’animale.

“Al momento tutto il materiale plastico che è stato trovato all’interno dello stomaco di questo animale – sottolinea in un video il presidente e fondatore di Sea Me – sarà analizzato dalla facoltà di Veterinaria di Padova, dove eseguiranno anche uno studio per capire la tipologia del materiale e l’impatto che questo può aver avuto nei tessuto dell’animale”.

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Nel video il biologo marino mostra anche alcuni ‘oggetti’ trovati nella pancia dell’animale per denunciare quanto dannosi sono i rifiuti plastici: un tubo in Pvc e un sacchetto. “Questo sacchetto conteneva detersivo – evidenzia Luca Bittau -, si legge ancora la marca e il codice a barre. Non è un prodotto italiano, ma poco conta: in mare si trovano plastiche provenienti da tutto il mondo. Trovati anche frammenti di piatti di plastica. Questo per farvi capire che un oggetto di uso comune, che tutti noi abbiamo usato nella nostra vita, un semplice oggetto come questo può creare problemi a un animale lungo di dieci metri. Tutto questo per far capire cosa succede nei nostri mari e cosa stiamo facendo a questi animali”.

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