Restituire e rendere fruibili e sicure le piazze cittadine prevenendo e combattendo i fenomeni di degrado, la criminalità e l’abusivismo commerciale. Sono gli obiettivi discussi alcuni giorni fa in Prefettura a Cagliari, durante il comitato ordine e sicurezza pubblica, convocato dal prefetto Bruno Corda. All’incontro hanno preso parte il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, i vertici di polizia municipale, Questura, carabinieri e Guardia di finanza.
Proprio a seguito del Comitato già ieri sono scattati una serie di controlli nelle zone maggiormente ‘gettonate’ dalla movida: i quartieri Marina, Stampace e Villanova. Pattuglie composte da agenti di Questura e polizia municipale, militari dell’Arma e Fiamme gialle, hanno perlustrato le varie zone per contrastare lo spaccio di droga, gli episodi di microcriminalità, ma anche quelli di degrado a volte legati all’abuso di alcol, all’abbandono di bottiglie di vetro e rifiuti lungo le strade, agli schiamazzi.
Ieri l’attività di controllo si è concentrata in tutta la zona della Marina, da via Roma, alle stradine interne, fino ad arrivare al viale Regina Margherita per poi spostarsi anche nella zona di piazza del Carmine che venerdì ospiterà la manifestazione ‘Cagliari international wine food festival‘. In campo decine e decine di uomini in più tra agenti della polizia municipale, militari delle Fiamme gialle e dell’Arma e uomini della Questura con il rafforzamento degli uomini del Reparto prevenzione crimine. La presenza massiccia delle forze dell’ordine ha in qualche modo ‘fatto sparire’ i venditori ambulanti e frenato ogni forma di inciviltà o degrado. “Da un paio di giorni in città è iniziata un’azione di recupero del decoro urbano e di contrasto all’abusivismo”, ha scritto il sindaco Paolo Truzzu sul suo profilo Facebook pubblicando la foto di piazza Sant’Eulalia. “Questa è la piazza ora grazie al lavoro della polizia municipale, dei carabinieri, della polizia di Stato e della Guardia di finanza”. I servizi rafforzati di controllo proseguiranno nei prossimi giorni.
Ma.Sc.