Sembravano archiviate le proteste dei cinquanta migranti eritrei che hanno passato la mattinata di ieri davanti al Municipio di Cagliari. In serata il ritiro nei centri di accoglienza dopo l’accordo con questore Filippo Dispenza. Ovvero, sì alla partenza dall’Isola, ma dopo essersi fatti identificare. Ma oggi un centinaio di profughi eritrei, quelli che ancora non hanno ottenuto alcuna rassicurazione sulla partenza e hanno dormito in piazza Matteotti, hanno ripreso a protestare chiedendo di poter lasciare la Sardegna.
In diverse occasioni il “corteo” di migranti si è spostato da un lato all’altro del porto, cercando di raggiungere i due ingressi, quello passeggeri e quello doganale. Ma i cancelli erano chiusi e i profughi non sono entrati. I continui spostamenti del “corteo” ha mandato in tilt la viabilità nella zona di via Roma. I migranti, come già successo ieri mattina, adesso si sono piazzati davanti all’ingresso del Municipio, chiedendo di poter partire. Sul posto le forze dell’ordine stanno tenendo sotto controllo la situazione.