I primi atti irripetibili, le analisi del sangue, hanno dato esito negativo, così come i primi esiti sugli stupefacenti. Ma in Procura attendono l’esito di tutti gli accertamenti tossicologici sul 37enne di Cagliari, Emilio Pozzolo, che ieri pomeriggio, alla guida di un grosso scooter, ha travolto un passeggino uccidendo sul colpo il piccolo Daniele Ulver, di appena 15 mesi.
Intanto non avrebbe potuto guidare lo scooter di grossa cilindrata di proprietà di un amico perché la patente gli era stata revocata nel 2017 per un guaio con la giustizia. L’uomo, che è scappato dopo avere investito il piccolo e la madre in prossimità delle strisce pedonali mentre era in fase di sorpasso, si è costituito nella caserma della Polizia Stradale, dopo avere parcheggiato lo scooterone Honda 750 nel quartiere di San Michele dove è stato recuperato e sequestrato dagli investigatori.
A convincerlo è stato l’avvocato difensore Riccardo Floris che lo ha rintracciato in un palazzo di via Castelli, dove abita, impedendogli di compiere un gesto irreparabile. Al legale ha raccontato di non aver visto il passeggino, ma solo la sagoma della donna, poiché abbagliato dal sole. Le telecamere di via Cadello – i cui video sono già stati acquisiti dalla Procura – avrebbero immortalato qualche immagine dello scooter in sorpasso, ma non il momento dell’urto.
Oggi la pm Ginevra Grilletti deciderà se procedere con l’autopsia, ma è più probabile che si tratterà solo di un’ispezione necroscopica per poi riconsegnare alla famiglia la salma del piccolo per i funerali.
Intanto spunta un testimone oculare dell’incidente: “Ho dato la precedenza alla mamma, che attraversava sulle strisce pedonali col bambino sul passeggino, poi è arrivato lo scooter che ha travolto entrambi”. Gli agenti della Municipale di Cagliari, coordinati dal comandate Guido Calzia, al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia, sono stati contattati da uno degli automobilisti incolonnati in via Cadello al momento dell’incidente.
Tra oggi e domani sarà raccolta a verbale la sua testimonianza. Agli agenti ha già anticipato la parte saliente: ha raccontato di aver dato la precedenza alla mamma, che attraversava sulle strisce spingendo il passeggino con il bimbo. Poco istanti dopo l’arrivo dello scooterone e l’impatto fatale per il piccolo. Al suo avvocato, Pozzolo ha detto di non aver visto il passeggino perchè abbagliato dal sole.