Il gup del Tribunale di Cagliari, Roberto Cau, ha pronunciato la condanna nei confronti di Casalotto Cossu, milanese, amministratore della Metro Italia Cash and Carry spa, e per Fortunato Stochino, cagliaritano, dirigente dello stabilimento di Elmas. Il primo grado del processo si è chiuso con la condanna a otto mesi di reclusione, con pena sospesa. I due imputati erano accusati di omicidio colposo per la morte della piccola Sofia Saddi, la bimba di poco meno di due anni che, il 21 ottobre del 2016, è rimasta uccisa, schiacciata da un pallet di 350 chili di imballaggi mentre si trovava, con i genitori all’interno del negozio Metro, nella zona industriale di Elmas.
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Il pm Andrea Massidda aveva chiesto la condanna a 3 mesi, ritenendo minima la responsabilità dei due dirigenti nell’incidente, mentre la difesa ha già annunciato appello e si è detta convinta di dimostrare la totale estraneità dei loro assistiti ai fatti contestati.
“Metro Italia – ha commentato l’azienda in vista dell’appello – nell’apprendere la decisione del giudice, si dichiara ancora convinta che gli atti delle indagini preliminari, la consulenza tecnica, con l’ulteriore documentazione depositata e le argomentazioni della difesa, siano in grado di dimostrare l’insussistenza delle contestazioni e l’assenza di responsabilità degli imputati”.