Non sono ancora stati ultimati gli accertamenti eseguiti dagli specialisti della scientifica della polizia su quello che resta del furgone Ducato distrutto dalle fiamme il 23 dicembre scorso al villaggio dei Pescatori alla periferia di Cagliari a bordo del quale, secondo quanto dichiarato dai genitori, si trovava Esperza, una bambina di soli venti mesi.
Gli specialisti della scientifica hanno effettuato nei giorni scorsi un dettagliato sopralluogo alla ricerca di tracce biologiche ed elementi per verificare la presenza del dna della piccola. Da quanto si apprende sul mezzo non sono stati trovati resti umani. Si teme infatti che l’incendio e l’esplosione abbiano fatto scempio del corpicino. Ci vorranno però ancora dei giorni per avere i risultati definitivi delle analisi sulle ceneri, intanto gli investigatori della squadra mobile stanno continuando a lavorare per ricostruire tutta la vicenda. I genitori della piccola e di altri quattro bambini sono sicuri che la bambina fosse a bordo del mezzo usato come casa. In caso contrario, hanno dichiarato agli investigatori, potrebbe essere stata rapita da qualcuno. Diverso tempo fa la famiglia avrebbe ricevuto delle minacce e il rapimento potrebbe essere una forma di ritorsione. Qualcuno, nel caso in cui l’ipotesi fosse confermata, la sera del 23 dicembre scorso potrebbe aver prelevato la piccola e poi fatto in modo che il furgone prendesse fuoco, allontanandosi dalla zona senza che nessuno si accorgesse di nulla. Al momento nessuna pista viene scartata. Gli investigatori hanno sentito sia i genitori di Esperanza, che le persone a loro vicine, ma anche quella che abitano nella zona.
Ma.Sc.