Banchetto in zona arancione a Sardara: inchiesta della Procura dopo il blitz

La Procura della Repubblica di Cagliari ha aperto un’inchiesta sul pranzo interrotto mercoledì scorso dalla Guardia di Finanza in un’hotel di Sardara, nel sud Sardegna, a cui stavano partecipando, nonostante i divieti previsti dalla zona arancione, diverse persone, tra cui – secondo indiscrezioni – esponenti politici locali e dirigenti regionali.

La procuratrice Maria Alessandra Pelagatti ha chiesto una dettagliata informativa alle Fiamme Gialle di Cagliari, per poi decidere di proseguire assegnando a un magistrato un fascicolo in bianco a modello 45 o con già un’ipotesi di imputazione di reato formulata. A darne notizia è il quotidiano L’Unione Sarda, che nei giorni scorsi aveva scritto del pranzo nel ristorante dell’hotel, organizzato nonostante le restrizioni della zona arancione, a cui avrebbero preso parte numerose persone, secondo indiscrezioni addirittura una quarantina, tra cui appunto amministratori locali e dirigenti di enti regionali.

L’arrivo delle Fiamme gialle avrebbe dato vita a un fuggi fuggi generale: 19 le persone identificate dai finanzieri, tra questi il comandante regionale della Forestale della Sardegna, che si sarebbero giustificate dicendo che si trovavano lì per motivi di lavoro (l’hotel è regolarmente aperto ma non può effettuare servizio di ristorazione al tavolo agli esterni). Per alcuni di questi sarebbe già in arrivo la multa da 400 euro, ma sull’intera vicenda la Procura ha deciso di volerci vedere chiaro.

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