Bancarotta delle società per 60 milioni: Scanu rimane agli arresti domiciliari

Alberto Scanu, 52 anni, ex amministratore delegato della Sogaer, società di gestione dell’aeroporto di Cagliari, rimarrà agli arresti domiciliari. Il tribunale del Riesame,  presieduto dalla giudice Tiziana Marogna, ha rigettato la nuova richiesta della difesa che appellava – dopo il rifiuto del giudice – la revoca dell’intera misura cautelare. Scanu era stato arrestato a metà ottobre con l’accusa di varie bancarotte per un valore complessivo di circa 60 milioni di euro. Lo stesso tribunale del Riesame, lo scorso 25 ottobre, aveva accolto una delle istanze presentate dal difensore di Scanu, l’avvocato Rodolfo Meloni, disponendo una mitigazione della misura cautelare firmata dal gip Gianpaolo Casula.

Le ragioni della decisione – come anticipa L’Unione Sarda e conferma l’Ansa – non sono ancora disponibili. Secondo l’accusa della Guardia di finanza e del pm Giangiacomo Pilia, Scanu – già presidente di Confindustria Sardegnacon la sorella Laura e altri indagati (in tutto le persone coinvolte nell’inchiesta sono 12) avrebbero svuotato e fatto fallire una decina di società: trenta le imputazioni contestare tra bancarotta, semplice, fraudolenta, con distrazioni e altri reati.

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