Bancarotta, Cappellacci assolto

Ugo Cappellacci è stato assolto dall’accusa di bancarotta per il crac della Municipalizzata di Carloforte. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Cagliari, Roberta Malavasi.

Ugo Cappellacci è stato assolto dall’accusa di bancarotta per il crac della Municipalizzata di Carloforte. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Cagliari, Roberta Malavasi. Il Pm Giangiacomo Pilia aveva chiesto la condanna del governatore a tre anni di reclusione.

La notizia è stata data subito da Cappellacci sulla sua pagina Facebook: “Il giudice del tribunale di Cagliari – scrive il governatore – mi ha assolto nel processo della municipalizzata perché il fatto non sussiste. Sono stati anni di sofferenza ma non ho mai voluto perdere la speranza nella giustizia. E questa volta ancora lacrime, ma di felicità. La giustizia esiste e si deve aver fiducia nelle istituzioni. Il primo pensiero è per i miei figli: Giuseppe, Chiara e Margherita. Ragazzi cari, vale sempre la pena di avere fiducia”.

La sentenza è arrivata alle 13, a chiudere un’indagine aperta nell’agosto del 2010 dopo il crac della società pubblica tabarchina, affossata da un buco di oltre due milioni di euro.

Fu il curatore fallimentare, Giuseppe Aste, a segnalare alla Procura presunti illeciti nella gestione della Municipalizzata, quindi l’inchiesta che ha portato prima al rinvio a giudizio di Cappellacci e oggi alla sua assoluzione. I fatti per i quali il governatore era finito sul banco degli imputati avvennero dal 2003 al 2006, periodo in cui Cappellacci presiedette il Cda, seppure non continuativamente.

Di certo, il processo odierno si è aperto a sorpresa, visto che l’Unione Camere Penali aveva indetto, da oggi e fino al 15, tre giorni di sciopero. Ma la difesa di Cappellacci non ha aderito all’astensione dal lavoro, permettendo al gup di aprire regolarmente l’udienza sentendo i consulenti nominati dal Tribunale.

Alessandra Carta

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