Assalti ai portavalori, due condanne e due assoluzioni

Due condanne e due assoluzioni per quattro dei 13 componenti della banda di malviventi specializzata negli assalti ai portavalori in Sardegna, fra cui il colpo del 2016 alla sede Mondialpol di Sassari che fruttò ai rapinatori 11 milioni di euro.

Oggi il gup del Tribunale di Cagliari, Federico Loche, ha emesso la sentenza nei confronti dei quattro imputati che avevano scelto di essere processati con il rito abbreviato. Franco Giovanni Chessa, 51 anni di Irgoli, titolare di un’azienda agricola nelle campagne di Thiesi, reo confesso difeso dall’avvocata Herika Dessì, è stato condannato a 13 anni di carcere per la rapina del 2015 a un portavalori nei pressi di Bonorva, bottino 534 mila euro, e per il fallito assalto alla sede Mondialpol di Sassari, nel 2020. Colpo che Chessa aveva organizzato come capobanda, e sventato dall’arrivo della Polizia che teneva il fiato sul collo alla banda.

Chessa è stato, invece, assolto dalle accuse di aver partecipato alla rapina da 11 milioni di euro alla Mondialpol di Sassari, nel 2016, e al supermercato Conad di Ittiri nel dicembre 2019. Antonio Giovanni Taula, 75 anni di Sassari, difeso dall’avvocata, Alessandra Delrio, è stato condannato a 3 anni per il tentato assalto alla Mondialpol di Sassari nel 2020. Assolti per non aver commesso il fatto Giovanni Maria Demelas, 57 anni di Porto Torres, difeso dagli avvocati Ivan Cermelli ed Herika Dessì, accusato di aver partecipato al tentativo di rapina alla Mondialpol nel 2020, e Renzo Cherchi, 35 anni di Irgoli, difeso dall’avvocato Angelo Magliocchetti, accusato di aver preso parte alla rapina al supermercato di Ittiri nel 2019 e al mancato assalto alla Mondialpol di Sassari, l’anno successivo.

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