Buoni risultati con il Soprintendente Mauro Meli, in via Sant’Alenixedda si può andare avanti con lui al comando. È in sintesi la richiesta contenuta in una lettera aperta firmata dagli “amici del Teatro Lirico“, assidui frequentatori o comunque sostenitori della struttura di San Benedetto. Un appello culturale, non politico. Anche se tra i sottoscrittori non mancano personaggi che hanno occupato poltrone importanti nello scacchiere amministrativo isolano.
Da Tore Cherchi, già parlamentare e presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, a Benedetto Barranu, ex assessore regionale. Nel lungo elenco tra gli altri anche l’economista Beniamino Moro. Una proposta che nasce in un momento cruciale per la storia del Lirico: come tutte le Fondazioni dovrà cambiare Cda, diventerà consiglio direttivo. E ricomincerà daccapo anche per il ruolo di Sovrintendente. Sardinia Post ha anticipato ieri gli equilibri politici che ruotano intorno alla possibile riconferma di Meli.
“E’ necessario – si legge nella lettera – che la conduzione sia affidata a mani competenti nelle scelte, capaci di tessere una trama di relazioni con il mondo della cultura nelle sue varie articolazioni, non solo musicali, e particolarmente nella scuola, dalla primaria all’Università, nel territorio e segnatamente con il flusso turistico, nella città e oltre, anche grazie ad un’intelligente e accattivante divulgazione che conquisti un pubblico sempre più vasto e popolare”. La soluzione, spiegano gli amici del Lirico, è in casa. “Pensiamo troppo in grande? No, questa è già l’impronta realizzata in meno di un anno dall’attuale Sovrintendente Mauro Meli – si chiarisce nella missiva – La qualità della produzione, le cifre, i dati, i progetti realizzati, l’incremento delle presenze e degli abbonamenti sono sotto gli occhi di tutti, verificabili. La nostra valutazione positiva, come frequentatori di lunga data del Teatro Lirico, è esclusivamente basata su quanto abbiamo constatato”.
Un appello che ha precisi destinatari: “Auspichiamo che i soggetti soci della Fondazione (Comune, ministero della Cultura, Regione e Fondazione Banco di Sardegna) considerino esclusivamente i risultati conseguiti e, confermando l’attuale sovrintendente, assumano una decisione che consenta di continuare questa positiva esperienza”.