Nel 2012 la popolazione di Sassari era di 126 mila abitanti. Da quel momento in poi ha iniziato un calo progressivo e ora la previsione, sulla base del tasso di natalità e mortalità e su quello della migrazione, dice che nell’arco di poco più di venti anni prederemo circa 20 mila abitanti, il 16% circa della popolazione attuale. Ci saranno quartieri più spopolati, avremo più anziani, molti di questi soli e avremo anche meno trasferimenti dalla Stato che vengono decisi proprio sulla base del numero di abitanti. Insomma, un quadro tutt’altro che roseo e sul quale non bisogna solo riflettere ma anche attuare interventi ed azioni per cercare di mitigare il fenomeno negativo dello spopolamento.
L’audizione nella prima commissione consiliare dell’assessore Giuseppe Masala e del responsabile dell’ufficio statistico del Comune Giuseppe Medda è servita non solo a fornire questo dato ma soprattutto a capire l’importanza dell’ufficio statistico.
“È un settore che negli anni ha assunto un valore fondamentale per le analisi dei contesti interni ed esterni – ha detto l’assessore Masala – . Le statistiche sono dentro tutti i piani strategici e sono un supporto che consente all’amministrazione di fare scelte consapevoli.”
“Come ufficio statistico – ha detto Giuseppe Medda – siamo referenti per il sistema nazionale che comprende Istat e i Ministeri. Facciamo ogni anno il censimento con dei rilevatori esterni e abbiamo comunque un buon tasso di risposta. Il calcolo che viene fatto serve a ritoccare il numero della popolazione ma facciamo anche rilevazione dei prezzi al consumo e ogni mese pubblichiamo sul sito un rapporto. Facciamo anche un’attività di supporto all’amministrazione per valutare il grado di soddisfazione di alcuni servizi, ad esempio asili nido e mense scolastiche. A livello nazionale il nostro lavoro viene apprezzato moltissimo, in un contesto tra l’altro nel quale il nostro Paese è considerato tra i migliori nei rilevamenti statistici”.
Come utilizzare dunque al meglio questa risorsa? C’è chi, come il consigliere Brianda, ha chiesto se si possano fare rilevamenti su tematiche e settori importanti: l’occupazione, la povertà, l’esodo giovani, la criminalità. O chi, come il Presidente del Consiglio comunale Pingerna ha chiesto come si possa rendere più attrattiva la nostra città, ad esempio per quei lavoratori, nomadi digitali, che potrebbero scegliere Sassari per lavorare da remoto. La risposta sta sempre nella qualità dei servizi che vengono offerti, anche in tema di digitalizzazione.
Al termine della riunione un plauso generale per i dati forniti e per l’utilità di uno strumento che può essere utilizzato in vari modi. Il presidente Stefano Manai ha sottolineato come i dati e le analisi contribuiscano ad avere una maggiore trasparenza ma anche ad un più proficuo coinvolgimento dei cittadini. “Entreremo maggiormente nel dettaglio nelle prossime sedute”, ha garantito in chiusura il Presidente della prima commissione.
Massimo Angelo Sechi