La procuratrice di Nuoro Patrizia Castaldini ha aperto un’inchiesta per disastro colposo sull’alluvione del 28 novembre a Bitti costata la vita a tre persone. Lo ha confermato ai giornalisti all’uscita dalla riunione del Centro operativo comunale (Coc), alla quale erano presenti il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi e il sindaco del paese Giuseppe Ciccolini. “Adesso si tratterà di capire le dinamiche di quello che è successo – ha detto la procuratrice – lo capiremo grazie al sopralluogo e all’analisi dei vari punti che chiariranno i vari passaggi. Per il momento siamo ancora nella fase iniziale”.
Intanto a Bitti, dove secondo un primo conteggio si stimano danni per oltre 40 milioni di euro, si continua a spalare fango e detriti nel tentativo di liberare le strade il prima possibile. Tutti i quartieri sono stati interessati dall’ondata d’acqua e i tecnici dei vigili del fuoco, della Protezione civile e del Comune sono al lavoro per controllare la stabilità delle case e delle strade messe a rischio da due fiumi di fango che attraversano il paese. In particolare nella via Brescia e in via Brigata Sassari dove sono state evacuate circa 50 persone.
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