A Bitti si continua a spalare fango. Paese a terra, danni oltre i 40 milioni

All’indomani della visita del capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli e del presidente della Regione Christian Solinas a Bitti, il paese del Nuorese devastato da un’alluvione che ha inghiottito intere vie del centro abitato e provocato tre vittime, si continua a spalare fango e si procede ad una prima conta dei danni.

“Nel vertice di ieri con il sindaco Giuseppe Ciccolini si è abbozzata una prima stima dei danni quantificata in circa 40milioni di euro, ma è ancora presto per essere precisi e la cifra potrebbe essere molto più alta – dice l’assessore comunale all’Ambiente Cristian Farina – Il paese è tagliato a croce da due fiumi e quasi tutti i quartieri sono interessati dai danni. In via Cavallotti e in via Brigata Sassari ci sono case scavate dal fiume che sono inagibili”.

E in attesa dell’arrivo in paese del sottosegretario della Difesa Giulio Calvisi, i tecnici dei vigili del fuoco, della Protezione civile e del Comune con l’assessore Farina, sono al lavoro per controllare la stabilità delle case e delle strade messe a rischio da due fiumi di fango che attraversano il paese. In particolare nella via Brescia e in via Brigata Sassari dove sono state evacuate circa 50 persone. “Serve a capire quale è il livello di inagibilità di queste abitazioni e di questi quartieri, ma ci vorranno giorni per avere un quadro più preciso della situazione”, aggiunge l’assessore. Intanto il sindaco Ciccolini ha diramato attraverso Facebook un video alla popolazione in cui spiega il lavoro che è stato fatto in due giorni e quello che sarà fatto nelle prossime ore. Ma soprattutto invita i cittadini a non uscire di casa per non mettersi in pericolo nelle strade piene di detriti che hanno bisogno di qualche giorno ancora per essere liberate.

[Foto di Cristian Mascia – Forestas]

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