Fischietti, striscioni e magliette con la scritta “Salviamo Air Italy” hanno invaso questo pomeriggio la piazzetta di Porto Cervo, luogo simbolo delle vacanze in Costa Smeralda. Un centinaio di lavoratori Air Italy ha manifestato per tenere accesi i riflettori sulla vertenza che vede sull’orlo del licenziamento 1.400 dipendenti della compagnia aerea ora in liquidazione e creata 60 anni fa col nome Alisarda dal fondatore della Costa Smeralda, il principe ismaelita Aga Khan, al quale oggi si sono appellati i manifestanti.
Se Governo, liquidatori e rappresentanti dell’azienda non troveranno un accordo per il prolungamento della cassa integrazione, dal primo luglio scatteranno i licenziamenti. Indicazioni sul futuro dei lavoratori dovrebbero arrivare domani, al termine del vertice in videoconferenza convocato per le 14 dal Ministero del Lavoro. L’obiettivo dei sindacati è quello di ottenere il prolungamento della cassa integrazione fino al 31 dicembre per consentire al Governo di trovare una soluzione definitiva per garantire il ricollocamento al lavoro di tutti i dipendenti della compagnia aerea.
“A meno di 24 ore dall’ultimo incontro previsto domani con il Ministero del lavoro e i liquidatori per espletare la fase ministeriale della procedura di mobilità, i lavoratori Air Italy hanno scelto di manifestare tutto il loro dissenso e la loro preoccupazione per il proprio futuro nel luogo simbolo dell’intreccio degli interessi del Qatar e del Principe Aga Khan – sostiene la segretaria territoriale della Uil Trasporti, Elisabetta Manca -. Non accetteremo mai che 60 anni di storia di una compagnia che ha permesso di far conoscere la Sardegna nel mondo sia cancellata a causa di scelte incomprensibili e scellerate di una proprietà che in pochi anni ha disatteso quanto promesso e sottoscritto con gli accordi del 2016″.
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“Questa è stata la prima di una serie di azioni mirate a sensibilizzare l’opinione pubblica e gli azionisti della Compagnia. Se non venisse richiesta dall’Azienda la proroga della cassa integrazione messa a disposizione dal Governo, quasi 1400 Lavoratori si vedrebbero recapitare le lettere di licenziamento. Come Fit-Cisl contrasteremo in tutti i modi questi scempio sociale”, ha detto il segretario territoriale della Fit Cisl gallurese, Gianluca Langiu.
Anche il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, si è schierato al fianco dei lavoratori di Air Italy. “La situazione è drammatica. La messa in liquidazione della Compagnia ha posto una seria ipoteca sulla vita civile della nostra comunità”.
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