Air Italy, sindacati scrivono ai ministeri: “Soluzioni alternative ai licenziamenti”

Su Air Italy “siamo fermamente convinti che siano percorribili soluzioni alternative mirate alla salvaguardia dell’occupazione, cominciando dal prolungamento del periodo di cigs, e che siano individuabili soluzioni industriali che scongiurino la scomparsa di un’azienda storica nel panorama nazionale”. Lo affermano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti e Ugl-Trasporto aereo in una lettera inviata ai ministeri dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e mobilità sostenibili e del Lavoro e ai presidenti delle Regioni Sardegna e Lombardia per chiedere urgentemente l’apertura di un tavolo di crisi sulla compagnia aerea.

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La fase che si è aperta, con l’avvio della procedura di licenziamento collettivo “costituisce l’ultimo passaggio utile al raggiungimento dell’obbiettivo per noi imprescindibile: scongiurare i licenziamenti e propagare la cigs per tutti i lavoratori Air Italy”, spiegano i sindacati. “Riteniamo imprescindibile ricercare, con il vostro autorevole supporto, soluzioni alternative alla messa in liquidazione dell’azienda che comporterebbe la perdita del posto di lavoro per migliaia di famiglie, con serie ripercussioni anche per l’indotto del settore del trasporto aereo, già gravemente colpito da una crisi senza precedenti, determinata dalla pandemia Covid-19 e in concomitanza del blocco dei licenziamenti sancito dal Governo”. Le quattro sigle chiedono quindi, “con l’estrema urgenza del caso, l’apertura immediata di un tavolo di crisi sulla vertenza Air Italy al fine di scongiurare una catastrofe occupazionale che genererebbe fortissime tensioni sociali”. E segnalano infine che “porranno in essere ogni iniziativa sindacale necessaria sin dal prossimo 3 giugno 2021“.

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