Hanno sfidato la pioggia i lavoratori dell’Aias che questa mattina sono in presidio davanti alla sede regionale dell’associazione, che si occupa di servizi alle persone disabili, in viale Poetto a Cagliari. Per i dipendenti oggi è una giornata di mobilitazione: sciopero di 24 ore proclamato nel cagliaritano e nel Sulcis Iglesiente e assemblea degli operatori del territorio di Oristano. I lavoratori e i sindacati che hanno aderito all’iniziativa, Cgil, Cisl, Uil e Usb, lamentano le 10 mensilità arretrate non pagate da parte dell’azienda e una forte incertezza per il futuro. “Questo è l’inizio di una stagione di mobilitazione dei lavoratori dell’Aias per vedersi riconosciuto un diritto costituzionale cioè quello alla retribuzione – dice all’Ansa Roberto Fallo della Cisl -. Poi chiediamo risposte alla politica. È stato creato un percorso, quello di Sas Domos: cosa si intende fare? Per ora si tratta dell’unico credibile in campo per superare il sistema Aias”. Nei prossimi giorni saranno calendarizzate ulteriori iniziative di lotta.
Sulla vicenda interviene anche il gruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale: “La solidarietà ai lavoratori dell’Aias, che da mesi non ricevono lo stipendio, non basta più. Servono azioni concrete da parte di chi è in Regione. Per questo chiediamo che la vertenza venga subito inserita nel calendario dei lavori della Commissione Sanità”. “Il M5S – concludono i consiglieri – è vicino ai dipendenti, costretti ancora una volta a scendere in piazza per protestare contro l’Azienda per una serie di ragioni, tra le quali l’ulteriore aggravarsi nei pagamenti delle retribuzioni”.
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