Sit in, manifestazioni, raccolte di firme, volantinaggi contro gli stranieri: l’accoglienza ai migranti nell’Isola non sempre è stata condivisa da tutti. Negli ultimi mesi però la diffidenza verso lo straniero si è trasformata spesso in intolleranza ed è persino sfociata in episodi di violenza mai visti prima.
L’attentato all’ex scuola penitenziaria di Monastir, destinato ad accogliere il Centro di primo soccorso e accoglienza per chi sbarca direttamente sulle coste sarde, è solo l’ultimo esempio di un pericoloso clima ostile preceduto da altri due casi recenti: l’assalto al centro di Burcei e l’incendio ad Aglientu.
A Burcei, comune cagliaritano di meno di tremila abitanti a ridosso della foresta dei Sette Fratelli, un gruppo di persone ha fatto irruzione poco più di un mese fa dentro un edificio privato in via Roma e ha distrutto arredi, bagni, vetri. La facciata della casa è stata poi pasticciata con vernice spray. Gli atti vandalici sono stati l’ultima parte di una protesta, inizialmente pacifica, che ha portato in strada circa duecento persone radunate tramite messaggi via whatsapp: manifestavano contro il proprietario dell’edificio che aveva partecipato al bando della Prefettura di Cagliari per ospitare alcune decine di stranieri. I migranti non sono mai arrivati nella struttura di Burcei.
La notte del 7 giugno scorso ignoti hanno dato alle fiamme una struttura rurale a Santa Maria, un agglomerato di case a una decina di chilometri da Aglientu, in Gallura: la hall, gli arredi e il bar sono stati distrutti dal fuoco, i danni sono stati stimati in diverse migliaia di euro. Appena un mese prima un gruppo di cittadini aveva occupato il Municipio: protestavano contro l’annunciato arrivo di un’ottantina di migranti, lamentando il mancato coinvolgimento dell’amministrazione comunale nella decisione della Prefettura. Il malumore per una comunicazione assente tra Governo, prefetture e enti locali nella questione dell’accoglienza migranti era stato sostenuto anche da Antonio Tirotto, sindaco di Aglientu.
Sugli inquietanti episodi di violenza sono ancora in corso le indagini delle forze dell’ordine.
(Foto Ansa)
Francesca Mulas