A Sant’Elia raccolte tonnellate di rifiuti. “Telecamere mobili contro gli incivili”

Un’operazione di pulizia straordinaria per far scomparire decine di cumuli di rifiuti. È quella portata a termine in questi giorni dal Comune di Cagliari tra i palazzi del quartiere di Sant’Elia dove le discariche abusive (foto in basso) sono all’ordine del giorno: sacchi di spazzatura e rifiuti ingombranti lasciati per strada in più punti da chi ancora non accetta il nuovo sistema di raccolta porta a porta. “Non manca chi viene da altri Comuni ma in questo caso a non adeguarsi plausibilmente sono gli abitanti della zona” afferma l’assessore ai Servizi tecnologici, Alessandro Guarracino.

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Oggi ha monitorato di persona lo stato dei lavori mentre i camion caricavano i sacchi dell’immondizia. È stato l’ultimo dei dodici interventi straordinari programmati finora dall’amministrazione comunale dall’inizio dell’anno in tutta la città: “I dati aggregati aggiornati al 20 giugno – spiega – ci dicono che sono stati raccolti 574 metri cubi di spazzatura oltre a 760 di ingombranti. In totale il costo degli interventi extra ammonta a oltre centomila euro”.  In questo momento la soluzione escogitata a palazzo Bacaredda per arginare il fenomeno è puntare sulle telecamere e individuare i maleducati della spazzatura: “Abbiamo cinque telecamere fisse che di volta in volta installiamo nei diversi quartieri della città”. Oltre ai controlli a sorpresa presto però potrebbero arrivare altre novità: “Convincere le persone più restie, e non parlo solo di Sant’Elia, è un lavoro che richiede tempo e doveva essere avviato in precedenza. Noi abbiamo in programma dei progetti mirati che vanno da una comunicazione più efficace a sistemi pratici di raccolta che agevolino il comportamento di queste persone”.

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Andrea Deidda

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