A Masullas si studia il ‘borgo del futuro’: studiosi in residenza progettano i cambiamenti del paese insieme alla comunità

A Masullas si studia il “Borgo del futuro”.  Nel piccolo paese nel cuore della Marmilla ha preso avvio un processo di ricerca e sperimentazione nell’ambito del progetto “Borgo del futuro”, guidato da Nabui società benefit e sostenuto dal Comune. La prima fase del progetto prevede il susseguirsi di residenze di ricerca durante le quali una squadra di studiosi abiterà temporaneamente il borgo con l’intento di ascoltare la comunità e co-progettarne il futuro.

Obiettivo delle residenze di ricerca è, infatti, quello di creare un modello di “Borgo del futuro” attraverso il coinvolgimento della comunità da parte di una team di antropologi, storyteller, designer, esperti di turismo e innovazione sociale le cui scoperte in ambito comunitario prepareranno il terreno allo sviluppo di future soluzioni per lo sviluppo comunitario.

“La nostra comunità è pronta per affrontare sfide importantissime”, afferma Ennio Vacca, sindaco di Masullas. “Negli ultimi anni l’Amministrazione ha lavorato molto per costruire nuove progettualità innovative, che presto vedranno la luce. Il progetto Borgo del futuro è un ulteriore passo per lo sviluppo territoriale e ha l’ambizione di fornirci tutti gli strumenti per guidare la comunità ad accogliere nuove sfide e nuove visioni”. Il Comune infatti è costantemente impegnato sui temi dell’allestimento territoriale, con il progetto di sviluppo del giardino botanico, dei murales, del potenziamento dei luoghi della cultura e degli spazi per l’ospitalità. 

“Stiamo studiando i desideri delle persone”, afferma Tomaso Ledda di Nabui Società Benefit. “L’obiettivo è quello di costruire un nuovo modello comunitario basato sui sogni della comunità in cui convivono anche la visione e le progettualità dell’Amministrazione comunale”. Sede delle residenze è l’Albergo diffuso di Masullas, in apertura nel 2025, progetto di ospitalità che costituisce uno dei tasselli della visione turistica del borgo e che sarà punto di riferimento per i viaggiatori interessati a scoprire il territorio della Marmilla.

Prima residente temporanea del borgo è stata l’antropologa culturale Chiara Lusso che ha vissuto 20 giorni a Masullas. L’antropologa, prima ospite dell’Albergo diffuso, ha condotto uno studio preliminare con l’obiettivo di far emergere gli aspetti identitari più profondi della comunità, al fine di incrociarli con gli studi successivi e le successive progettualità. Utilizzando una metodologia di tipo qualitativo, sono stati utilizzati strumenti di osservazione partecipante, interviste individuali e la costruzione collettiva di una mappa di comunità, volta ad analizzare il patrimonio materiale e immateriale in cui le persone si riconoscono e da cui si sentono rappresentate. Questo primo studio ha coinvolto in modo diretto oltre 60 persone del paese, distribuite su fasce demografiche differenti,  con una penetrazione del 6% sulla popolazione totale. Numero destinato a crescere grazie ai prossimi step di progetto.

Le prossime Residenze di ricerca vedranno l’esplorazione di tre direttrici principali: design, arte e turismo con l’obiettivo di co-progettare con la comunità un’identità forte e di impatto verso l’esterno, con delle declinazioni in ambito turistico.  “Non escludiamo l’arricchimento di questi macro ambiti con nuove residenze che ci saranno suggerite dalla popolazione e dalle evidenze degli studi” ha dichiarato Ennio Vacca. “Stiamo lavorando su un processo in divenire dove nessun elemento è calato dall’alto senza prima un ascolto attento e partecipato della comunità”.

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