Un cavillo tecnico e burocratico permetterà a uno dei tre dipendenti del Comune di Alghero (nella foto a fianco) di rientrare a lavoro dopo la sospensione a causa dell’inchiesta sui ‘furbetti del cartellino’ condotta dalla Guardia di Finanza. Infatti, il tribunale del riesame ha annullato il provvedimento del gip perché non sono stati messi a disposizione degli indagati tutti gli atti dell’indagine. Era stato l’avvocato Danilo Mattana, difensore del dipendete comunale, a inoltrare la richiesta di riesame. Due delle tre persone coinvolte nell’inchiesta lavorano nel settore ambiente e una in quello delle manutenzioni: dalle indagini sarebbe emerso che gli imputati timbravano il cartellino e poi andavano in giro, chi al bar, chi a fare la spesa e uno aveva addirittura un altro lavoro. La Procura di Sassari aveva chiesto al giudice per le indagini preliminari sospendere due indagati perché il terzo lo aveva fatto spontaneamente prendendo un periodo di aspettativa non retribuita.
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