Musica, canti, luci e festa non sono passati sotto inosservati nell’arcipelago della Maddalena e ora su quanto è accaduto a Santa Maria, la Procura di Tempio vuole vederci chiaro. A dare via all’indagine, secondo quanto riporta il quotidiano La Nuova Sardegna, è stato il procuratore Gregorio Capasso, per accertare quanto avvenuto sulla spiaggia protetta dell’arcipelago maddalenino. La spiaggia di Santa Maria è stata trasformata per qualche ora in una discoteca sotto le stelle con decibel alle stelle e una pedana amovibile su cui è stato montato il palco per il quale i titolari del resort La Casitta, lussuosa struttura ricettiva sull’isola, avevano chiesto l’autorizzazione al Parco nazionale, l’ente di tutela dell’arcipelago. Ma non sono mancate le contestazioni di residenti e ambientalisti (Gruppo di intervento giuridico). Gli accertamenti erano scattati subito, relativi a violazioni all’ordinanza balneare regionale che vieta di organizzare attività di spettacolo e di intrattenimento a carattere temporaneo, manifestazioni ricreative e nautiche sulle spiagge senza la preventiva autorizzazione dell’amministrazione competente. E secondo quanto riferisce il quotidiano, non ci sarebbero richieste in tal senso in Comune e la Capitaneria di porto della Maddalena ha messo sotto sequestro la struttura.
VIDEO. Festa per russi a Santa Maria, scattano i controlli della Capitaneria
