‘Puliamo il mondo’, l’iniziativa di Legambiente a Cagliari contro il degrado in Castello

A Cagliari, sabato 28 settembre, nell’ambito delle Giornate europee del patrimonio, l’iniziative di Legambiente in collaborazione con il Comune di Cagliari:  ‘Puliamo il mondo..alla riscoperta della città murata‘ e ‘Recuperiamo l’antico sentiero del cammino nuovo‘. Con questa campagna  Legambiente vuole segnalare la situazione di degrado, in particolare nella zona di via del Cammino Nuovo, e sensibilizzare la popolazione e le istituzioni per il recupero e la frequentazione di un percorso storico di notevole valore paesaggistico, nel cuore antico e monumentale della città.

In programma per la giornata:
– Puliamo il Mondo: appuntamento ore 9 in via Cammino Nuovo – Via Porcell incrocio via Genovesi.
– Passeggiata sotto le mura: per conoscere lo straordinario valore storico-monumentale delle fortificazioni di Castello con il supporto degli esperti della Legambiente Carla Varese, Annalisa Colombu, Giancarlo Suelzu l’appuntamento è alle ore 11 a Porta Cristina, e conclusione in piazza Costituzione alle ore 13.

Il quartiere di Castello, rocca medievale fortificata e circondata da mura, era accessibile solo da tre varchi: la Porta dei Due Leoni a sud, la Porta della Torre dell’Elefante a sud ovest ed a nord la Porta della Torre di San Pancrazio, che cadde in disuso nel XVI secolo. Il collegamento tra la parte settentrionale di Castello ed i quartieri sottostanti era assai difficoltoso ed avveniva, a partire dalla fine del XVII secolo, dalla Porta di Altamira sul versante di Villanova, e dalla Porta dei Cappuccini (circa 1727) verso il Buon Cammino e la valle di Palabanda.
Tra il 1717 ed il 1726 fu aperta una Porta nella cinquecentesca Cortina di San Guglielmo, che collegava i Bastioni di Santa Croce e della Concezione, per consentire l’accesso dalla via Genovesi al Buon Cammino. Nell’Ottocento, con l’espansione della città e l’entrata in funzione del nuovo Ospedale Civile (1848), edificato nella zona di Palabanda su progetto di Gaetano Cima, si avvertì la necessità di un collegamento tra la via dei Genovesi e Stampace. Intorno al 1880, con l’abbattimento del tratto della Cortina di San Gugliemo che chiudeva la via Genovesi, ed il rimaneggiamento di parte delle mura piemontesi della Controguardia di S.Croce e della Falsabraga a Tenaglia della Concezione, fu aperta la via del Cammino Nuovo, che mette in comunicazione la via Genovesi con la via San Giorgio. Negli stessi anni venne abbattuta anche la Porta del Buon Cammino e venne aperta l’attuale via Porcell, verso l’Ospedale Civile, e l’attuale via Fiume verso il Buon Cammino.
Oggi l’antico e suggestivo sentiero del Cammino Nuovo,, cui si accede dall’area adibita a parcheggio sotto il Bastione di Santa Croce, è in grave degrado e non viene frequentato dai cittadini, che per lo più ne ignorano l’esistenza.

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