‘Miniere Sonore’, a Oristano 4 giorni di musica elettronica e contemporanea

Sesta edizione per il Festival Musicale ‘Miniere Sonore‘, che come di consueto apre a Oristano dal 26 al 29 settembre. Il festival lega il suo programma alle proposte musicali contemporanee e di ricerca, coinvolge il “fare musica” nella sua interezza, senza distinzioni tra approcci e metodi. In programma, creazioni musicali legate all’utilizzo di nuove tecnologie, composizioni scritte e improvvisazione, sfera accademica e popolare, elettroacustica e acusmatica.

Un programma intenso con artisti d’ambito internazionale. La manifestazione è patrocinata dalla Regione Autonoma della Sardegna, dal Comune di Oristano, dalla Libreria Mondadori di Oristano e dall’Accademia Musicale Fanny.

Si comincia giovedì 26 alle ore 22:30 nel chiostro interno dell’Hospitalis Sancti Antoni con il duo, apprezzato internazionalmente, Elio Martusciello e Sabina Meyer che presentano SibiloSibilla, un lavoro basato sulla composizione istantanea di quadri acustici e visivi basati sull’uso esteso dello strumento voce e dell’elemento rumore.

Sempre all’Hospitalis, venerdì 27 alle ore 21:45 si svolge il concerto in prima serata di Hiboo° musicista e produttore inglese che opera principalmente nel campo della trasformazione e della modellazione sonora attraverso la diffusione. Per la chiusura della serata ci si sposta nel giardino del Cafesiño (in via De Castro) per la performance di DJ Bloo, con i suoi giradischi e le sue sonorità funk e hip hop.

Il teatro Antonio Garau è il luogo che ospiterà invece i concerti in prima serata del sabato 28. Alle 21:00 il duo Gianfranco Fedele (piano, diamonica, oggetti, elettronica) e Alessandro Cau (percussioni, oggetti, elettronica) ci conduce, grazie alla propria capacità improvvisativa, attraverso molteplici e compositi paesaggi sonori. Mentre alle ore 22:00, è il momento dell’ospite di punta del festival, il compositore e pianista Alvin Curran, protagonista della scena musicale internazionale sperimentale e di ricerca dagli anni sessanta a oggi. La musica di Curran abbraccia tutte le contraddizioni musicali del XX secolo (composizione/improvvisazione, tonale/atonale, massimale/minimale) in un incontro dialettico sereno. TransDadaExpress, il lavoro che va a presentarci, è un racconto dell’istante. La serata termina sempre al giardino del Cafesiño assieme a Jay Crate e Hiboo° con il loro progetto World Wild DJs, una performance live con giradischi, puntine, microfoni e live electronics che trascina attraverso hip hop, dancehall, dubstep, baile funk, trap, moombah e breakbeat.

A conclusione del Festival, domenica 29, in programma la musica acusmatica che da quest’anno si ritaglia un proprio spazio all’interno del programma di Miniere Sonore, e dà vita a Le coin acusmatique (Hospitalis Sancti Antoni ore 18:00), vero e proprio momento dedicato a questo tipo di composizioni. Protagonisti di quest’anno sono Marco Ferrazza, Roberto Zanata, Nicola Cogliolo e David Aladro Vico. La manifestazione trova la sua conclusione con 428 Project di Stefano Casta, commissionato da Heuristic per l’occasione. E’ un progetto di interpretazione, improvvisazione e spazializzazione, che vede la partecipazione di Gianfranco Fedele, Alessandro Cau, Marta Loddo e Enrico Sesselego. Quattro sorgenti sonore per una diffusione avvolgente, geometrica, controversa e ingannevole.

Tutti i concerti sono a ingresso gratuito.

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