La cura dell’ambiente e del paesaggio ed una riflessione sui beni della Natura e sull’azione dell’uomo nei suoi confronti: sono questi i temi cardine della quinta edizione del festival “Cinema e Parole” che si terrà a Bauladu il 23, 24 e 25 agosto. L’evento, organizzato dal comune e dalla consulta giovanile del paese, verrà diviso tra il parco San Lorenzo e l”anfiteatro comunale a seconda che si tratti di proiezioni, dibattiti o reading teatrali.
L’edizione di Cinema e Parole di quest’anno è frutto di una riflessione, della necessità, non più prorogabile di ragionare sul mondo che verrà e che gli organizzatori vogliono costruire per le future generazioni che vivranno in questa terra. Un modo per ripensare la terra, per rovesciare i punti di vista attuali, per attivare azioni in suo favore.
Il programma di questa edizione è molto ricco: venerdì 23, alle 21, verrà proiettato sul palco dell’anfiteatro il film “Materia Oscura” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, documentario sperimentale presentato al Festival di Berlino. Le immagini sono dedicate al poligono di Quirra dove vengono testate armi dagli eserciti di tutta Europa. Un film di denuncia sugli interessi economici che esistono dietro la struttura e sugli esiti dell’indagine del procuratore Fiordalisi.
Sabato 24 lo scrittore Giorgio Todde e Sandro Roggio, autori del libro “Lezioni di Piano”, parleranno di paesaggio. Interverranno assieme a loro i Comitati dedicati alla difesa dei territori come quello sul No al Progetto Eleonora. A seguire lo spettacolo teatrale “Sottosuoli”, di Giorgio Todde.
Al calar della notte invece Tore Cubeddu introdurrà “Cattedrali di sabbia” di Paolo Carboni, vincitore del Festival delle Terre 2013. “Cattedrali di Sabbia” è un documentario di viaggio attraverso la Sardegna che ha creduto e ceduto al miraggio dell’industrializzazione svendendo la propria cultura contadina, pastorale e un proprio vissuto quotidiano per saltare sul treno di un ipotetico sviluppo industriale. Le cattedrali di sabbia sono quelle industrie sarde che, fallite, non hanno lasciato altro che il deserto come successo a Portovesme, Macchiareddu, Macomer, Ottana, Porto Torres.
Domenica 25 agosto, Ivo Murgia e Giacomo Casti alla voce con Frantziscu Medda Arrogalla alle melodie racconteranno “Storie di terra, di Sardegna e di altri luoghi” attraverso un reading/concerto dal grande trasporto emozionale. A chiudere la manifestazione sarà invece il documentario “Una scomoda verità” di Davis Guggenheim, un film sul problema mondiale del riscaldamento globale, che ha per protagonista l’ex vicepresidente degli Stati Uniti d’America, Al Gore.
Simone Spada