Il dialogo fra arte e natura, sarà al centro del III Festival di Musica Contemporanea “CULTURA – NATURA. Il Paesaggio Sonoro” in programma dal 17 al 20 settembre, nell’Aula Magna “Aldo Capitini” (Corpo Aggiunto) della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari in località Sa Duchessa a cura dell’Associazione Amici della Musica di Cagliari.
Saranno quattro giornate dedicate all’eterna dialettica tra realtà e invenzione, dove la natura diventa musa ispiratrice per creazioni originali. Tra gli ospiti, ci saranno: l’antropologo e architetto Franco La Cecla, accanto al giovane musicologo Gabriele Garilli e ai musicisti e compositori Bernard Fort, Lucio Garau, Manfredi Clemente e Angelo Cultrera. S’indagherà il complesso rapporto tra l’uomo e il suo ambiente alla luce della storia e dell’evoluzione della civiltà occidentale.
Per la giornata di oggi, (mercoledì 18 settembre) alle 17.15, in programma due concerti per bambini, dall’universo fantastico delle “Fiabe dei Fratelli Grimm” , con diffusione del suono a cura di Lucio Garau. Il progetto di tradurre in musica le favole della tradizione germanica raccolte da Jacob e Wilhelm Grimm, iniziato nel 1999, diventa spunto per un omaggio ai due linguisti e filologi tedeschi, a duecento anni dalla prima edizione del celebre libro (nel 1812) e vede una rosa di cinque compositori confrontarsi con altrettante novelle della tradizione popolare, in una chiave commisurata alla sensibilità e al gusto infantile. Sfogliando idealmente il volume dei Grimm, ecco emergere dalle pagine, in un poetico e affascinante intreccio di parole e note, le vicende di “Hansel e Gretel” che hanno ispirato il pezzo “C’era una volta…” (2009) di Marco Dibeltulu, e de “Il prode piccolo sarto”, da cui scaturisce l’Op. 35.5 (1999) di Lucio Garau, “Cappuccetto Rosso” ovvero le avventure “Nel bosco” (2009) secondo Ivana Busu, “Il lupo e la volpe” per l’inedito “Nella Notte” (2013) di Manfredi Clemente (in prima esecuzione assoluta) e infine la storia di “Fratellino e sorellina” da cui prende spunto “Richiami” (2009) di Andrea Saba.
Domani, (giovedi 19 settembre) alle ore 17.15, il musicista e compositore francese Bernard Fort, in un concerto per bambini (e grandi) ascoltatori una deliziosa antologia di brani ispirati ai suoni e al paesaggio: “Jungles” di Michel Redolfi, “Yasashii Kaze” di Douglas Quin e il suo “Estate – 3 Haiku”, in un ideale percorso sul filo delle note “Dalla Natura alla Musica”.
Alle 19 si terrà la conferenza del musicologo siciliano Gabriele Garilli su “Natura e musica nel XX secolo”. Per chiudere la seconda giornata del Festival, (iniziato ieri 17 settembre), alle 21.30 ci sarà il concerto acusmatico con regia del suono di Lucio Garau. In programma: “Concret PH” (1958) di Iannis Xenakis; “Sud” (1985) di Jean Claude Risset; “Empty Vessel” (1997) di Dennis Smalley e “Grand Bruit” (1990-1994) di Christian Zanési.
L’ultima giornata del Festival si terrà venerdì 20 settembre alle 18 – con la “Presentazione di Strati: un programma informatico per la diffusione del suono” a cura di Angelo Cultrera, Manfredi Clemente e Lucio Garau; spazio poi – dalle 19 – alla tavola rotonda conclusiva sul tema “Cultura-Natura” con Bernard Fort, Lucio Garau e Gabriele Garilli e infine – alle 21.30 – il concerto acusmatico di Manfredi Clemente (diffusione del suono). In programma “Jeîta, ou Murmure des eaux” (1969) di François Bayle; “La creation du monde” (1984) di Bernard Parmégiani; “Afterthoughts” (2007) di Jonty Harrison; e “Dans la Montaigne (Ki Ken Taï)” (1996) di Lionel Marchetti.
Ingresso libero per le tavole rotonde, le conferenze, la presentazione di Strati e la lezione-concerto di Bernard Fort; il biglietto per i due concerti per i bambini e i concerti serali del 18, 19 e 20 settembre è di 2 euro.