Il Giuocatore, ph Ilaria Costanzo

Teatro, a Cagliari e Sassari ‘Il giuocatore’ di Carlo Goldoni per la grande prosa del Cedac

In scena  Alessandro Averone nel ruolo del protagonista, nello spettacolo di Roberto Valerio. Foto di scena de Il Giuocatore, scatto di Ilaria Costanzo

Il fascino dell’azzardo ne “Il Giuocatore” di Carlo Goldoni con adattamento e regia di Roberto Valerio (produzione Teatri di Pistoia / Centro di Produzione Teatrale), in cartellone – in prima regionale – martedì 7 gennaio alle 20.30 al Teatro Comunale di Sassari e poi da mercoledì 8 gennaio fino a domenica 12 gennaio al Teatro Massimo di Cagliari (tutti i giorni da mercoledì a venerdì alle 20.30 – turni A, B e C, sabato alle 19.30 – turno D e domenica alle 17 – turno E, venerdì 10 gennaio doppia recita con la pomeridiana alle 16.30 – turno P) per la Stagione 2024-2025 de La Grande Prosa organizzata dal Cedac Sardegna.

Sotto i riflettori un affiatato cast con Alessandro Averone nel ruolo del protagonista, Florindo, un giovane di buona famiglia vittima del demone del gioco, accanto a Mimosa Campironi (la sua fidanzata Rosaura), Franca Penone (la zia Gandolfa) e Nicola Rignanese (il signor Pancrazio, amico di Galdolfa e proprietario del casinò) e con Massimo Grigò (nei panni dei due giocatori Lelio e Agapito), Davide Lorino (Pantalone de’ Bisognosi, mercante veneziano e padre di Rosaura), Roberta Rosignoli (Beatrice, amante di Florindo) e Mario Valiani (Tiburzio (un baro) e un servitore) per un sapido affresco di varia umanità.

Una commedia nera di sorprendente attualità, in cui il grande autore veneziano mette in guardia contro un’eccessiva passione per il gioco, che può condurre un uomo alla rovina: tra i più brillanti e apprezzati registi del teatro italiano contemporaneo, Roberto Valerio, già artefice di una fortunata versione de “L’Impresario delle Smirne”, trasporta la vicenda su una nave, «scafo metaforico e reale che traduce bene il fatto che siamo in balia delle onde del destino».

A dispetto dei buoni propositi e delle reiterate promesse, Florindo è incapace di resistere all’attrazione fatale delle carte, sperperando allegramente le vincite per cercare poi disperatamente di rifarsi dopo le perdite fino a ridursi sul lastrico: per nascondere il suo vizio, diserta la casa della fidanzata e frequenta un’altra donna, non esita a corteggiare una ricca zitella e arriva perfino a rubare e mentire, mentre il suo carattere si fa cupo e imprevedibile. Un caso esemplare di “dipendenza” ovvero di gioco d’azzardo patologico, a Venezia a metà del Settecento, da cui emergono personaggi ricchi di sfaccettature, e umanissimi nella loro fragilità.

Oltre la Scena – incontro con gli artistigiovedì 9 gennaio alle 18 nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari, la compagnia de “Il Giuocatore” racconta lo spettacolo in un appuntamento con il pubblico, coordinato dalla giornalista e critica Alessandra Menesini – ingresso gratuito fino a esaurimento posti

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